<<“Credo che se gli operatori economici hanno bisogno di lavorare, di ripartire pur con una serie di restrizioni, le spiagge libere al contrario non sono essenziali”.
Queste sono le gravissime quanto superficiali dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Ieva durante una intervista ad un noto quotidiano nazionale. Gravi in quanto sono un atto di resa senza condizioni agli interessi esclusivi dei Concessionari e superficiali perché ignorano il fatto che milioni di cittadini “premeranno” con forza sul litorale romano durante la prossima stagione estiva.
E’ inaccettabile che un amministratore pubblico subordini i diritti dei cittadini, e cioè degli unici proprietari del mare e delle spiagge, agli interessi economici dei Concessionari. Del resto Il Campidoglio e il Municipio X, avendo abbandonato ancor prima dell’epidemia di covid-19 l’idea di gestire gli arenili liberi, addirittura lasciandoli in pasto ai Concessionari di Ambito con il nuovo PUA, non sono minimamente in condizione di predisporre un piano per mettere in sicurezza le spiagge libere di Roma Capitale.
Lo abbiamo detto con grande franchezza, quest’anno c’è bisogno di una Ordinanza stagionale balneare “shock” in grado di garantire la possibilità di andare al mare a tutti i cittadini e non solamente a quelli che possono pagarsi lo “Stabilimento”, il tutto ovviamente nel rispetto delle direttive nazionali in materia di contrasto alla diffusione del covid-19.
Va scongiurato il “furbesco” sistema delle prenotazioni, di cui già si vocifera, che metterà i Concessionari nostrani nella condizione di decidere preventivamente ed arbitrariamente chi potrà andare al mare e chi no. Roma Capitale, se verrà confermata la necessità di adottare comportamenti prudenziali al fine di impedire la diffusione del coronavirus, dovrà “liberare” gli accessi e le spiagge in tutte le Concessioni demaniali marittime permettendo così a tutti i cittadini, anche ai meno abbienti, di poter usufruire in sicurezza del mare e delle spiagge senza oneri: si pagheranno al concessionario esclusivamente i servizi su richiesta (cabine, ecc..) senza imposizioni sulle attrezzature da spiaggia o “gabelle” di sorta.
L’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo impone la messa in campo di strumenti eccezionali: E’ il momento di convocare assemblee municipali pubbliche, utilizzando gli strumenti digitali oggi a disposizione, aperte a cittadini, alle associazioni, ai comitati, al fine di stilare delle linee guida che dovranno essere l’ossatura condivisa della prossima Ordinanza stagionale.
Non è questo il momento di scrollarsi di dosso le responsabilità così come fa l’Assessore Ieva che, a questo punto, potrebbe anche dimettersi visto che non ha intenzione di esercitare le deleghe che gli competono. Dove sono finite le parole d’ordine del M5S sull’abbattimento del lungomuro e sul libero accesso la mare? Questo è il momento, con coraggio, di conferire concretezza alle parole>>.
Così in una nota Marco Possanzini, Segretario di Sinistra Italiana X Municipio.