Pineta di Castel Fusano a Ostia, il movimento Ecoitaliasolidale lancia l’allarme per la presenza della cocciniglia che infesterebbe l’area verde. Chiesti interventi in tempi rapidi al Comune.
La situazione in cui versano gli alberi della Pineta di Castel Fusano è sempre più preoccupante. Non solo a causa degli incendi che hanno interessato negli ultimi anni la pineta, ma anche per la diffusione della cocciniglia tartaruga. E’ questo, in estrema sintesi, il monito lanciato dal movimento Ecoitaliasolidale che punta il dito sulla mala gestione, soprattutto in ottica di prevenzione, di questa vasta area naturale del litorale.
L’allarme di Ecoitaliasolidale sulla Pineta di Castel Fusano
A parlare è Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. “Anni ed anni senza adeguate soluzioni anche per il polmone verde più vasto della Capitale anche da parte dell’attuale amministrazione che a parole ha promesso attenzione per l’ambiente ma che nei fatti sino ad oggi ha fatto poco o nulla”, è l’attacco avanzato da Benvenuti.
Ad oggi, secondo il movimento ambientalista, uno dei principali problemi è rappresentato dalla presenza del pericoloso parassita Toumeyella Parvicornus, ovvero la cocciniglia tartaruga. “I riscontri partono dal 2018 quando vi erano solamente una limitata presenza tra Mostacciano e la Laurentina, mentre oggi, grazie alla mancanza di adeguati trattamenti fitoterapici interessa l’80% dei Pinus pinea della Capitale, circa 120.000 esemplari, mettendo a rischio ben un terzo del totale delle alberature presenti a Roma”.
Lo stato di salute della pineta
La storica pineta di Castel Fusano è un’area protetta istituita nel 1980 dalla Regione Lazio, che dal 1996 fa parte della Riserva Naturale Litorale romano coprendo un territorio di 916 ettari. “Si tratta della più ampia area verde della Capitale” – aggiunge Benvenuti – “Ampi ettari che, lo ricordiamo, sono stati interessati in passato da gravi episodi. Pensiamo ad esempio alle principali alberature di pinus pinea danneggiate dal fuoco, sino a quanto accaduto il 17 luglio 2017, quando un ulteriore rogo doloso bruciò 100 ettari della pineta nella zona a ridosso di Via Cristoforo Colombo e Via del Lido di Castel Porziano”. E adesso la minaccia dei parassiti: si chiedono pertanto interventi urgenti in merito.