Nuovi lavori coinvolgeranno la via del Mare e l’Ostiense: come cambia la viabilità a Ostia e il suo entroterra.
Rivoluzione mobilità nel X Municipio e principalmente a Ostia, dove da ieri – 4 marzo 2024 – sono partiti i lavori sulla via del Mare e la via Ostiense. I lavori erano in programma da diverse settimane, anche se la presenza nelle due principali arterie urbane che collegano il territorio lidense a Roma, complicheranno e non poco lo scorrimento del traffico tra l’area di mare e il Centro Storico della Città Eterna.
Ostia, i lavori sulla via del Mare e l’Ostiense
I lavori dureranno fino alla giornata di martedì 2 aprile 2024. Un periodo lunghissimo, con i pendolari abituali di queste tratte stradale che già hanno ribattezzato le prossime settimane come il “mese di fuoco” per la via del Mare e l’Ostiense. Le istituzione, per provare a limitare i forti disagi degli automobilisti sulle due principali strade del X Municipio, hanno deciso d’inserire il “senso unico alternato” in due punti di entrambe le tratte stradali.
I lavori sulla via del Mare
Il restringimento sulla via del Mare interesserà tutte e due le carreggiate. La Strada Statale 8, infatti, vedrà lo svolgimento di importanti lavori di manutenzione. Tale operazioni prenderanno piede nel tratto che parte da Acilia e finisce allo svincolo per andare nella direzione dell’Aeroporto di Fiumicino. Un tratto, questo, molto trafficato abitualmente dai residenti che da Ostia partono verso Roma per andare a lavorare.
Le manutenzioni sulla via Ostiense
Come annunciato precedentemente, i lavori interesseranno anche la via Ostiense. I tratti interessati dai lavori saranno quelli tra il km 25,339 e il km 27.100, interessando quindi la strada per un paio di chilometri. Sulla tratta stradale avverranno due tipologie di lavori, molto richiesti peraltro dalla cittadinanza del X Municipio di Roma Capitale. Anzitutto ci sarà la potatura degli alberi, con il crollo alberi che è stata una grande criticità di quest’arteria urbana. Poi avverrà la sostituzione dei guard rail, molti dei quali gravemente danneggiati negli ultimi anni.