Da quasi tre mesi era evaso facendo perdere le proprie tracce, alla fine è stato arrestato proprio nel giorno di Pasqua, perché non ha resistito al desiderio di fare gli auguri alla mamma e gli uomini della Squadra Mobile romana che erano sulle sue tracce sono riusciti a far scattare le manette ai polsi del 35enne vicino alla villetta di famiglia a Ostia, ricercato per evasione dagli arresti domiciliari e perché doveva espiare 2 condanne.
Sul 35enne evaso era stato condannato per monete false, spaccio e rapina
L’uomo aveva condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione per un cumulo pene emesso pochi giorni prima dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma, per reati quali alterazione di monete, introduzione e spendita nello stato di monete falsificate, spaccio di sostanze stupefacenti e rapina. Per quanto riguarda la condanna relativa ai reati inerenti gli stupefacenti, la stessa trae origine da un’operazione della stessa Squadra Mobile capitolina del 2009, denominata “Operazione Accollona”, conclusasi nel 2010 con l’arresto del predetto e di altri soggetti per spaccio.
Doveva scontare anche una pena di 3 anni
L’altro provvedimento per il quale deve scontare una condanna a 3 anni di reclusione é stato emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura capitolina e comprende i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, simulazione di reato, fraudolento danneggiamento di beni assicurati, mutilazione fraudolenta della propria persona e ricettazione. Quest’ultimo titolo di reato risale alla fine del 2021 quando il soggetto, su via Prenestina, a bordo di un autocarro sul quale viaggiava con altre 2 persone, non si è fermato all’alt di una Volante ed ha ingaggiato un inseguimento finito con il camion contro alcuni cassonetti dell’Ama. L’autocarro era rubato e nel vano di carico c’erano varie parti di auto e moto anch’esse provento di furto.
Beccato mentre va a fare gli auguri alla mamma
Fatale all’uomo la voglia di fare gli auguri alla madre il giorno di Pasqua; gli investigatori della Squadra Mobile, che da mesi erano sulle sue tracce, intuendo le sue intenzioni lo hanno aspettato nelle vicinanze di una villetta del litorale romano e lì lo hanno bloccato. L’uomo ha tentato l’ennesima fuga quando, poco prima di essere condotto in carcere, lo stavano visitando in ospedale. In questo caso sono stati i poliziotti della Sezione Volanti ad impedirgli di fuggire dal nosocomio.