Volevano passare una giornata tranquilla al mare, da aggiungere ai ricordi della loro vacanza. E infatti la ricorderanno. Ma in negativo. Per la coppia di giovani turisti stranieri che ieri mattina sono arrivati a Ostia per trascorrere la mattinata in spiaggia, infatti, ben presto la giornata è diventata un incubo.
Arrivati sul lungomare, lasciano la loro auto in via Luciano Da Sangallo, nel parcheggio a pochi metri di distanza dal lungomare Paolo Toscanelli e dal pontile, in pieno centro. Ma, appena scesi dalla vettura, vengono avvicinati da due individui che chiedono loro dei soldi. “Dateci qualche spiccio”, dicono, inventando un problema appena accaduto.
La vendetta
Ma i due ragazzi, un po’ spaventati dall’aspetto dei due uomini, un po’ perché contrariati dalla richiesta, rifiutano. Poi si allontanano per andare in spiaggia, non immaginando neanche lontanamente quello che sarebbe accaduto poco dopo. I due balordi, infatti, avevano notato che la coppia di turisti avevano lasciato in auto alcune borse.
Non appena gli stranieri sono scomparsi alla loro vista, ecco che è arriva la “vendetta”, che in realtà è quel che accade quotidianamente nel parcheggio Sangallo. Un colpo secco al finestrino posteriore della vettura, la mano che si infila all’interno per prendere le borse e gli effetti personali della coppia e poi la fuga.
“Li ho visti scappare e ho provato a inseguirli”, racconta un testimone, “ma non sono riuscito ad acciuffarli. Purtroppo qui viviamo ostaggio di questa gente. Episodi del genere accadono ogni giorno, tranne il mercoledì e il sabato mattina, quando c’è il mercato. Per loro sarebbe troppo rischioso, c’è troppa gente in giro”. In quei giorni, poi, il mercato frutta molto di più del parcheggio, tra borseggi e furti.
I due turisti vengono rintracciati, tornano sul posto e – costernati – constatano quanto accaduto. Vengono aiutati da alcuni passanti, che chiamano le forze dell’ordine. Arriva una pattuglia, che rileva i danni e raccoglie la testimonianza della coppia. Per loro non solo il danno del finestrino rotto e delle borse rubate, ma anche della giornata rovinata e il brutto ricordo che avranno di Ostia.
I furti per comprare la droga
“Ormai questa è una realtà consolidata. Chi abita qui lo sa molto bene – raccontano alcuni residenti – Qui bivaccano alcune persone che la notte dormono in spiaggia, nelle tende, o alla Caritas. Sono assuntori di crack, cocaina e altre sostanze stupefacenti. Non lavorano e, per poter comprare la droga, fanno furti nelle auto. Ci sono anche quelli che fanno borseggi al mercato. Poi c’è il parcheggiatore abusivo che chiede i soldi, ma è tranquillo, anche se beve tutto il giorno e non si accorge di nulla, neanche se arriva qualcuno che la macchina te la distrugge“.
Tutto questo in pieno centro. In un luogo che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Ostia. “Ma quale fiore all’occhiello. Ne vediamo di tutti i colori, con questa gente. Noi ormai lo sappiamo e non parcheggiamo mai le nostre macchine qui, mica siamo scemi. Preferiamo farci la strada a piedi, piuttosto che ritrovarcela danneggiata”.
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Gli interventi dei cittadini
C’è poi chi, assistendo a episodi di furti in diretta, interviene in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. “Mi è capitato qualche volta di vedere queste persone spaccare i finestrini delle auto. Di certo non mi sono girato dall’altra parte. Li ho inseguiti e mi è anche capitato di acciuffarli e tenerli fermi fino all’arrivo di polizia o carabinieri. Una volta c’è pure scappata una colluttazione”, racconta un cittadino. Ma i residenti sono stanchi di questo degrado. “Ci sono posti in cui chiedono pure il pizzo per parcheggiare. Se non lo paghi devi avere paura di ritrovarti la macchina graffiata”.
“Basta farsi un giro nel parcheggio per notare i vetri a terra: li puoi trovare un giorno sì e l’altro pure. Ovviamente prendono di mira le persone più fragili, le donne o le persone anziane. Chiedono un euro, in maniera anche brutale. Se non gli vengono dati i soldi, sono ‘costretti’ a rimediarli rubando nelle auto”. Le testimonianze dei cittadini sono tutte concordi. I racconti coincidono, dicono tutti la stessa cosa. A perpetrare i furti sono sempre le solite persone, una manciata di sbandati che bazzicano il quartiere, noti praticamente a tutti.
Gli “agguati”
“Capita anche che vengano anche che ragazze giovanissime vengano circondate da questi personaggi. Uno si avvicina per fare una domanda, l’altro invece arriva da dietro e la deruba. Sono tecniche ormai collaudate, che noi che abitiamo qui conosciamo, perché le vediamo. Ma chi viene da fuori purtroppo ne cade vittima. E succede anche agli ostiensi, che a volte non pensano che possa succedere proprio a loro”, raccontano ancora alcuni testimoni.
Ma quali sono i soggetti più pericolosi? “Sicuramente quelli che si fanno di crack. Loro fanno le poste alle signore anziane, chiedono i soldi spicci e, se non glieli danno, si innervosiscono. E cercano di mettere paura alle loro vittime, fino a quando non cedono. Qui c’è tutto un mondo, formato da più figure formato da più figure, che tengono sotto scacco il quartiere, degradandolo. Noi chiediamo solo che tutto questo finisca, che sia finalmente ristabilita la legalità. Che si possa parcheggiare senza il timore di ritrovare la propria auto danneggiata. Senza dover pagare qualcosa in cambio. Che i nostri figli e i nostri anziani possano camminare tranquilli, come in ogni paese civile. Le sembra troppo?”