Era arrivata a Roma sperando, probabilmente, in una vita migliore. Una 27enne turca aveva deciso di raggiungere la Capitale, dove il marito, anche lui turco di 27 anni, vive da quasi un anno, con il progetto di una famiglia da far crescere nell’amore. Un sogno infranto quando, due mesi fa la donna ha raggiunto il coniuge a Ostia insieme alla loro bambina di pochi mesi.
Le violenze e le minacce subite
La donna ha iniziato a essere vittima di minacce e violenze da parte del marito. Tante troppe da indurla a vivere nel timore, forse anche nella paura che potesse succedere qualcosa alla sua piccolina. Ma qualche giorno fa esasperata ha deciso di chiedere aiuto.
La denuncia agli agenti del X Gruppo Mare
La 27enne s’è rivolta agli agenti della Polizia di Roma Capitale del X Gruppo Mare per denunciare, raccontare quel che le stava succedendo, le violenze che era costretta a subire, anche per gelosia. Sono scattate le indagini dei caschi bianchi, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, che hanno portato all’emissione da parte del GIP di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il marito ‘orco’ che, insieme alla consorte e alla figlia di pochi mesi, risiedeva a Ostia Lido.
Testimonianze e messaggi telefonici hanno incastrato il marito violento
A supporto del provvedimento emesso dalla magistratura una serie di elementi tra i quali: messaggi telefonici e testimonianze, hanno fatto scattare le prime misure di tutela nei confronti della vittima e della figlia, con immediata sistemazione presso una struttura protetta per donne vittime di violenza.
Pochi giorni fa l’esecuzione del provvedimento restrittivo per il ventisettenne, che dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi.