Non ce l’ha fatta purtroppo il ragazzo cileno di 30 anni che domenica sera, quasi una settimana fa, si è lanciato nel vuoto, poco dopo le 19, con un unico obiettivo: farla finita. Un volo di 15 metri. Poi lo schianto, tra i passanti atterriti e increduli, che hanno assistito a quella drammatica scena e hanno visto il corpo di quel ragazzo a terra, sul marciapiede di via Forni, a Ostia. Le urla, la richiesta di aiuto, l’arrivo dei soccorsi. E quelle condizioni disperate con la corsa in ospedale, al San Camillo, dove dopo giorni di agonia il giovane è morto: il suo cuore ha smesso di battere. E i medici, purtroppo, si sono dovuti arrendere.
Tentato suicidio a Roma: una donna minaccia di buttarsi nel vuoto, ma gli agenti la salvano
Morto il ragazzo che si è lanciato dal 5° piano a Ostia
Le sue condizioni erano apparse da subito critiche e domenica sera lì, sul posto, erano intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza, che lo avevano trasportato fino all’eliporto, dove un’eliambulanza lo aveva trasferito in codice rosso all’ospedale San Camillo di Roma. Il 30enne è stato per ore in prognosi riservata e in pericolo di vita. E ora la notizia che nessuno si aspettava di ricevere: il suo cuore ha smesso di battere. Lui, a quanto risulta, era in casa perché sottoposto a provvedimento giudiziario. Aveva quindi una misura restrittiva, non poteva uscire di casa e si sarebbe lanciato di sotto, nel vuoto, in preda a un momento di disperazione.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Ostia, che hanno aperto un’indagine: l’ipotesi più accreditata, in ogni caso, resta quella del suicidio.
La tragedia
Commozione e dispiacere a Ostia, non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa. Gli amici hanno pensato bene di ‘lanciare’ una raccolta fondi: vogliono organizzargli il funerale, salutarlo per l’ultima volta e aiutare la compagna, che ora resta sola con una bimba piccola e un cucciolo di pitbull. Pochi giorni fa l’associazione Cuore di Pit aveva lanciato un appello affinché qualcuno si potesse prendere cura del cane, di 18 mesi: “Il proprietario è in fin di vita, è ricoverato, chiediamo aiuto per chi volesse prendersene cura o se qualche volontario in zona può aiutare” – avevano scritto sui social. Ora la tragica notizia: il padrone del cane è morto. Non ce l’ha fatta dopo quel volo di circa 15 metri.
Un altro suicidio oggi a Roma
Un’altra tragedia simile questa mattina a Roma, intorno alle 10.30. In via Giulio Braida, alla Balduina è stato trovato un uomo di 50 anni, ormai senza vita, riverso a terra sul balcone di casa. Inutili i tentativi di soccorso e rianimazione, per lui, classe 1973, non c’è stato nulla da fare: il suo cuore aveva già smesso di battere. E sembrerebbe che il 50enne si sia suicidato, abbia deciso di togliersi la vita. Non lanciandosi dal balcone, ma ferendosi, forse auto-lesionandosi.