La “fuga di notizie” rispetto la ricerca straordinaria di medici per l’ospedale Grassi di Ostia ha allarmato la ASL Roma 3. La Direzione Generale ha quindi immediatamente inviato le precisazioni riguardo le dichiarazioni fatte dal consigliere capitolino Paolo Ferrara, che ha parlato di un’autonomia di 22 giorni del Dipartimento Emergenza e Accettazione (DEA) a causa della mancanza di medici.
Ferrara, attraverso una nota stampa, aveva espresso la sua solidarietà ai medici del pronto soccorso, in affanno per la copertura dei turni di guardia medica. La situazione, come confermato da centinaia di pazienti, risultava – e risulta tutt’ora – drammatica, con attese anche di 48 ore al pronto soccorso. Problemi di organico anche anche nei reparti di Medicina d’urgenza e rianimazione.
Ma adesso la Asl precisa di aver “formulato una richiesta condivisa con la Regione Lazio per attivare una procedura straordinaria di reclutamento per medici di Medicina d’Urgenza e PS. Tale atto, squisitamente di natura tecnica, è stato fornito a qualche giornalista che deliberatamente ne ha distorto i contenuti”.
Ospedale Grassi, nessun rischio di collasso: ‘inappropriata diffusione di notizie’
La Asl fa sapere che non c’è nessun pericolo di chiusura del pronto soccorso. “La Direzione Generale della ASL precisa che sono costanti la collaborazione ed il supporto degli uffici regionali nella comune finalità di dare una risposta immediata ai bisogni di salute della popolazione. La risposta autorizzatoria regionale è stata tempestiva, la procedura di reclutamento altrettanto infatti è già in corso il provvedimento di assunzione dei medici. Nessun rischio di collasso, ma sono in corso verifiche interne circa l’inappropriata diffusione di notizie”.