Nelle aule del Municipio X di Roma Capitale è stata rifiutata stamane la mozione per interessarsi alla ragazza sfrattata da Nuova Ostia, che da diversi giorni vive – vista la situazione – una condizione di profondo disagio.
Un caso politico si è aperto sulla giovane mamma lidense, che in suo sostegno ha trovato fin dal primo momento CasaPound Italia.
Le tartarughe frecciate hanno portato in più occasioni solidarietà alla ragazza e la sua famiglia, protocollando una mozione sulla difficile questione e organizzando – nei giorni scorsi – un sit-in in suo favore.
Sulla questione si è vista una forte passività della maggioranza presente nel Consiglio del Municipio X, che attualmente si era fermata alla proposta di destinare la mamma presso una casa famiglia sulla Cassia: una condizione purtroppo inaccettabile, calcolando come la ragazza abbia un figlio portatore di disabilità e ha la necessità di essere aiutata dai suoi familiari per le cure del bambino.
Il gesto della maggioranza municipale ha lasciato allibito il consigliere Luca Marsella (capogruppo di CasaPound Italia in Municipio X), che ha deciso di abbandonare la seduta consiliare di stamane in segno di protesta: “Ho abbandonato l’aula dopo che il M5S si è rifiutato di discutere un documento per sollecitare una soluzione abitativa alla mamma sfrattata con un bambino disabile. Della Giornata internazionale della pace e delle altre idiozie in programma oggi parlatene voi e mettetevi in tasca il vostro gettone di presenza a cui rinuncio volentieri. Non sarò mai vostro complice: io sono stato eletto per difendere gli italiani!”.
Chiarezza sulle politiche abitative attuate dal Municipio X viene richiesta anche da Fratelli d’Italia, dove la capogruppo Monica Picca è intervenuta nel Parlamentino Lidense chiedendo delucidazioni sui criteri degli sgomberi attuati in questo territorio.