Domenica 26 febbraio, saranno due anni dalla morte del giovane Riccardo Pica. Il giovane, all’epoca dei fatti minorenne, venne inseguito nel Parco della Madonetta da un clochard, che lo fece fuggire di corso perchè armato di coltello. Una corsa fatale per il ragazzo, che ebbe un arresto cardiaco e purtroppo spirò dopo lo sforzo fisico, probabilmente anche ampliato dal terrore di essere inseguito da una persone che voleva accoltellarlo.
La manifestazione per ricordare la morte di Riccardo Pica
Come ogni anno, i cittadini si riuniranno per ricordare il giovane Riccardo nel giorno della sua morte. Insieme alla mamma, Daniela Salustri, si riuniranno su via Bruno Mulajoli, ovvero nel punto del parco dove il giovane ha tirato l’ultimo sospiro. Sono tante le persone previste, che da due anni seguono con interesse la battaglia della signora Daniela, sempre in prima linea per denunciare il degrado all’interno di quest’area verde e la necessità di riqualificarla.
Al suo fianco, ci sarà l’Associazione Decimo Solidale, che fin dal primo momento ha appoggiato la signora Salustri nella sua battaglia civica, affinchè certe morti beffarde non avvengano più. Come avevamo mostrato in un nostro servizio di qualche mese fa, la situazione all’interno del Parco della Madonnetta è ancora surreale. Quello che era un bellissimo “punto verde qualità” con centri sportivi, ristoranti e tanto verde, oggi invece è la patria di degrado e bivacchi.
Una situazione che deve cambiare, come verrà ribadito anche il 26 febbraio alle ore 11.00, quando tanti cittadini ricorderanno Riccardo Pica e chiederanno la definitiva pulizia di questo posto. Ma soprattutto si chiederà giustizia per la giovane vita spezzata. A Settembre 2023, inizierà il processo di Barbalata Gheorge, il senzatetto che inseguì il giovane ragazzo e che già a marzo 2022 venne rinviato a giudizio con l’accusa di “minaccia aggravata, porto abusivo di armi e omicidio come conseguenza di altro delitto”.
Acilia, la mamma di Riccardo Pica: “Sul Parco della Madonnetta, omessa la morte di mio figlio”