La gentilezza è innata. Ma si può anche imparare, a tutte le età e soprattutto da bambini. Per questo sarà sicuramente stata un’ottima “lezione” quella data nei giorni scorsi da Loredana Tuccio, insegnante e ambasciatrice del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza.
L’idea da una mamma insegnante
Nelle scorse settimane l’Ostia Surf School, presso lo stabilimento Peppino a Mare, è divenuta la prima scuola di surf a realizzare ed esporre due panchine viola della gentilezza nel proprio impianto sportivo. Ad avanzare la proposta ai responsabili del centro è stata Loredana Tuccio, insegnante e ambasciatrice del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, che lo scorso anno ad Ostia aveva già riqualificato un’intera piazza colorando di viola tutte le panchine presenti.
A motivare quest’ultima iniziativa la stessa Loredana: “Mia figlia fa surf. Mentre l’accompagnavo agli allenamenti osservando le panchine, costruite con i pallet, presenti all’interno della struttura, una decina in tutto, mi è venuta l’idea di rigenerarle con la gentilezza”.
Le panchine dipinte
Così Valentina Vitale (5 volte campionessa italiana di surf) e Alessandro Clinco (coach federale), entrambi divenuti recentemente allenatori alla gentilezza, gestori del centro sportivo, hanno accolto con entusiasmo la sua richiesta mettendole a disposizione due delle panchine di cui dispongono. Loredana ha quindi coinvolto e seguito i bambini e i ragazzi della scuola di surf, tra una lezione e l’altra, a verniciare le due panchine di viola in spiaggia.
La partecipazione è stata entusiasmante. Una delle caratteristiche delle panchine viola è che si realizzano a costo quasi 0, l’altra è che devono riportare una frase sulla gentilezza che faccia riflettere chi la legge. Valentina Vitale racconta il criterio con cui sono state scelte le due frasi: “Abbiamo optato per delle citazioni significative che riguardassero il mare”.
Una di Madre Teresa di Calcutta “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. L’altra di Rabindranath Tagore “Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l’acqua con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono. Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire”.
A questo proposito Alessandro Clinco ha aggiunto: “Sono parole profonde che ci hanno consentito di creare un momento di riflessione per spiegare a bambini e ragazzi che la gentilezza é presente anche nel mare”. Dopo averle realizzate, per essere riconosciute gentili, le due panchine viola sono state inaugurate pubblicamente alla presenza di tanti giovani surfisti che insieme, per l’occasione, hanno pronunciato ad alta voce ad unisono “Viva la gentilezza”.
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