Un petardo inesploso è stato rinvenuto ieri pomeriggio in spiaggia a Nettuno. Sul posto sono intervenuti gli artificieri.
Botti di capodanno, talvolta artigianali, che restano in strada o, come in questo caso, tra la sabbia. Un pericolo troppo spesso sottovalutato e che, puntualmente, ogni anno in questo periodo causa incidenti. Anche gravi. Stavolta però, fortunatamente, ogni possibile rischio è stato evitato grazie alla tempestiva segnalazione di un passante che ha chiamato il 112.
E’ successo a Nettuno, in provincia di Roma. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri con i Militari che hanno richiesto l’intervento degli artificieri.
Rimosso in sicurezza il petardo inesploso a Nettuno: ecco dove
L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri in via Eolo, all’altezza dello stabilimento “Bellavista”. Qui come detto un passante, notando il petardo apparentemente inesploso, ha allertato il 112. Giunti sul luogo indicato i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno rinvenuto effettivamente un artifizio pirotecnico artigianale.
Per tale motivo é stato richiesto l’intervento dei Carabinieri Artificieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma che lo hanno rimosso in sicurezza.
Gli incidenti nei giorni dopo Capodanno
Se allora in questo caso sono stati evitati possibili incidenti, lo stesso non si può dire per quanto accaduto in altre circostanze, purtroppo anche nell’area di Roma e provincia. Nella zona di Tor Sapienza nei giorni scorsi un ragazzo di 15 anni è stato investito in pieno volto dall’esplosione di un petardo rimasto in strada. La stessa sorte toccata ad un adolescente di due anni più piccolo finito anche lui in Ospedale dopo aver raccolto un petardo che non era esploso. Oppure – s’ipotizza – lo scherzo finito male ad Anzio, tornando sul litorale romano: qui, il 30 dicembre, un 28enne è finito in terapia intensiva dopo lo scoppio accidentale di un petardo lanciato da un amico fuori da un locale dove era in corso una festa.