“Ci sono notizie e provocazioni. Le notizie sono quelle reali, quelle che servono per dire qualcosa al cittadino. Poi ci sono le provocazioni, quelle che sono fatte ad arte per gettare fumo agli occhi della gente, per far vedere agli altri che le cose si fanno a parole ma non nei fatti. Accade la stessa cosa a Nettuno, dove una parte della minoranza decide di fare una fuga in avanti proponendo una raccolta di firme davanti a un notaio per mandare a casa il sindaco. I cittadini sappiano una cosa: la raccolta di firme o la si fa davanti a un notaio o la si protocolla, sempre raccolta di firme è. Poi, però, la matematica e la democrazia ci mettono lo zampino: cosa indispensabile per l’efficacia è che servono 13 firme e noi – purtroppo – non le abbiamo. Non abbiamo bisogno di avere un “arbitro” che giudichi la nostra moralità. Noi siamo per mandare a casa questo sindaco fallimentare e punto. Noi non abbiamo bisogno di giochetti di potere che si traducono in una chiacchiera da bar in più. A noi queste cose proprio non piacciono. Noi non torniamo indietro, andremo dal notaio ma non abbiamo bisogno di arbitri delle nostre azioni. Non abbiamo bisogno di ‘padrini’ che assistono al rito delle firme davanti a un notaio. Noi siamo qui, siamo pronti a sfiduciare il sindaco Chiavetta ribadiamo però che è ora di farla finita con i giochi”. Lo dichiarano in una nota i Consiglieri di Forza Italia di Nettuno, Enrica Vaccari, Claudio Dell’Uomo e Ilaria De Santis.
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Nettuno, Vaccari-Dell’Uomo-De Santis: Sì a sfiducia ChiaveNettuno, Vaccari-Dell’Uomo-De Santis: “Sì a sfiducia Chiavetta ma senza padrini”
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