Adesso c’è l’ufficialità. Il Comune di Nettuno è commissariato. Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha sciolto il consiglio comunale a causa della mancata approvazione del rendiconto generale. Nella seduta di consiglio di giovedì 16 giugno il gruppo di Fratelli d’Italia non ha appoggiato il sindaco Alessandro Coppola, rientrato dopo aver ritirato le dimissioni.
Scelto lo stesso Commissario di 4 anni fa
Lo strappo che si era creato all’interno della maggioranza era ormai troppo profondo per essere ricucito e in aula ce n’è stata la dimostrazione. Il prefetto ha nominato come commissario straordinario il viceprefetto Bruno Strati. Si tratta di un nome già noto a Nettuno. Il viceprefetto, infatti, era già stato commissario straordinario a Nettuno nel 2018. Era stato nominato il 5 maggio, dopo la caduta dell’allora sindaco Angelo Casto. Appare strano che adesso venga nominato lo stesso viceprefetto. Probabilmente la scelta è ricaduta su Strati grazie al buon lavoro svolto 4 anni fa insieme al collega Gerardo Infantino.
Di certo la situazione di Nettuno, così come quella della vicina Anzio, appare molto delicata. E il Commissario Straordinario avrà molto da fare, anche per non perdere i fondi del Pnrr.