Partirà il 2 novembre prossimo il servizio mensa nelle scuole primarie del Comune di Nettuno, previa verifica dei Dirigenti scolastici in termini di utilizzo degli spazi per lo sporzionamento dei pasti. Il Servizio verrà effettuato nel rispetto di tutte le normative anti covid vigenti atte ad evitare il potenziale diffondersi del contagio. “Ringrazio gli uffici comunali e la dirigente del settore, oltre che tutti i dirigenti scolastici – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Camilla Ludovisi – in questi mesi abbiamo tenuto un contatto continuo con le scuole del nostro territorio per arrivare ad offrire il miglior servizio possibile agli alunni di Nettuno. E’ stato completamente rimodulato il servizio, al contrario di altri comuni, che verrà effettuato in classe invece che in refettorio come era previsto dal nostro contratto. Una scelta che abbiamo adottato per evitare una turnazione in sala mensa e garantire il minor rischio di contagio nell’ambiente scolastico. Un cambiamento studiato con il fornitore del servizio e che avrà un costo di circa 300mila euro in più rispetto agli anni precedenti, un costo che puntiamo a sostenere interamente come Ente senza gravare con costi aggiuntivi sulle finanze delle famiglie, in attesa anche dei 287mila euro per l’emergenza Covid destinati al nostro Comune secondo quanto emerso dalla conferenza Stato – Città. Sono stati mesi di intenso lavoro facendo tutto il necessario per garantire la sicurezza di alunni e personale scolastico”.
In questo anno scolastico agli alunni verrà somministrato un lunch box monouso, rispettando gli standard in vigore e la normativa vigente. L’acqua verrà fornita in bottiglie da 1.5 lt e sarà cura del personale scolastico provvedere alla distribuzione. Tutto il personale impegnato nella preparazione, sporzionamento e distribuzione dei pasti indosserà la mascherina e i guanti monouso, in ottemperanza dell’attuazione dei protocolli Miur per la fornitura del vitto.