Sono stati rinviati a giudizio tutti gli indagati per l’omicidio di Gloria Pompili. La giovane, 23 anni, era stata uccisa l’anno scorso a Prossedi, in Provincia di Latina, dopo un’oscura storia fatta di maltrattamenti e prostituzione.
Una storia di violenze e prostituzione
Il GUP di Latina ha deciso di mandare a processo Loide Del Prete, 39 anni, il suo compagno Mohamed Elesh Salem Saad, e il fratello di lui Moahmed Haly Saad, marito della vittima. I tre sono accusati di essere responsabili di ripetute violenze in famiglia nei confronti di Gloria Pompili, cugina della Del Prete. Secondo gli inquirenti, la ragazza sarebbe stata costretta a prostituirsi, mentre i suoi figli avrebbero subito angherie crudeli da parte dei familiari più grandi. Dalla loro abitazione di Frosinone, i tre avrebbero portato Gloria sulle strade della Provincia di Latina, privandola di ogni contatto con l’esterno e picchiandola ripetutamente. Proprio una di queste violenze sarebbe stata fatale: la notte del 23 agosto 2017 Gloria Pompili è deceduta, riportando gravi lesioni al capo, la frattura di quattro costole e la rottura della milza. Un omicidio che secondo l’accusa sarebbe avvenuto di fronte agli occhi dei bambini di Gloria. Nel processo che inizierà il 9 ottobre, i tre imputati dovranno rispondere di favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante dell’omicidio per i primi due.