Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, su delega della Procura della Repubblica di Latina, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza dispositiva di Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina nei confronti di 8 indagati.
I reati
I soggetti, uno dei quali ancora irreperibile, sono stati riconosciuti responsabili dei reati di rapina, sequestro di persona, estorsione aggravata, lesioni personali aggravate dall’uso di armi, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di arma comune da sparo, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e traffico di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di Latina hanno svolto gli arresti coadiuvati, nella fase esecutiva, dai militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma, del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e dalle Autorità Spagnole.
Le indagini
L’attività di indagine si è sviluppata dal dicembre 2020 all’ottobre 2021, anche mediante l’ausilio di attività tecnica, a seguito dell’omicidio di MORETTO Fabrizio. L’uomo, il 21 dicembre 2020, era stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco nei pressi della propria abitazione a Sabaudia, sparato da soggetti allo stato ignoti.
Le spedizioni punitive
Lunghi servizi di osservazione, attività info investigativa, attività di intercettazione e vari riscontri sul campo hanno permesso ai militari di appurare due distinte spedizioni punitive, connotate da particolare violenza, nei confronti di un comune acquirente di narcotico, aggredito per non aver corrisposto quanto dovuto per diversi quantitativi di droga, da lui acquistati in conto vendita.
In particolare:
- In una prima occasione, la vittima è stata bloccata mentre si trovava a bordo della propria vettura ed è stata obbligata, con un coltello alla gola ed una pistola puntata alla testa, a recarsi in una zona di campagna. Lì l’uomo era stato preso a calci e a pugni. La violenza è terminata solo una volta che la vittima, sotto minaccia, è stata costretta a promettere agli aggressori che avrebbe consegnato loro un chilo di hashish ogni settimana, per un importo di 9mila euro.
- In una seconda circostanza, la stessa vittima era stata colpita con calci e pugni mentre si trovava nei pressi di un distributore di benzina. Gli aggressori, dopo avergli sottratto il telefono cellulare per impedirgli di chiedere aiuto, hanno danneggiato l’autovettura utilizzando un bastone sfollagente.
Gli arresti
Al termine delle operazioni 5 degli 8 indagati sono stati tradotti in carcere mentre 2 presso le proprie rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Il restante indagato invece, tramite la collaborazione del servizio per la cooperazione di internazionale di Polizia, è stato individuato e attinto da Mandato di Arresto Europeo emesso dal GIP presso il Tribunale di Latina.