Chiara Aggio, 30 anni, di Norma, investita la settimana scorsa in via Epitaffio a Latina da un Suv, purtroppo non ce l’ha fatta. Dopo giorni di agonia lottando tra la vite e la morte il suo cuore ha smesso di battere lasciando un forte sentimento di sconforto in tutto il comune di Norma. Quella che doveva essere una giornata come le altre si è trasformata in un incubo che ancora è difficile da realizzare.
Leggi anche: Spara al ladro che stava entrando in casa dei genitori e lo uccide: avvocato condannato a 14 anni di carcere
La dinamica dell’incidente
La ragazza aveva preso l’autobus che ogni giorno la porta alla sede di “Latina Formazione Lavoro di via Piscinara sinistra” per seguire il corso professionale per baristi e aiuto cuochi. Quando è scesa alla sua fermata non ha fatto in tempo a raggiungere la destinazione che un Suv l’ha scaraventata a terra facendola sbalzare per diversi metri sull’asfalto. Da subito le sue condizioni erano gravi. Immediatamente infatti è stato richiesto il trasporto in eliambulanza all’ospedale Santa Maria Goretti dove poi è deceduta.
Leggi anche: Epatite acuta: il paziente zero è un bimbo di 5 anni della provincia di Latina
L’equivoco del sindaco di Norma
Sulla vicenda si era rincorsa la notizia della morte della ragazza già prima che questa avvenisse, il 22 aprile, con un post pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco di Norma Andrea dell’Olmo addirittura il 22 aprile. Questo il messaggio che il primo cittadino aveva pubblicato, ancora presente, in quella data.