Lo scorso giovedì, 16 marzo, nei locali della palazzina direzionale dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Dopo un tumore al seno, sentirsi ancora belle”, che racchiude opere pittoriche di Anna Maria Mazzini. Il vernissage è stato curato dal M° Fabio D’Achille e sarà esposto fino all’8 maggio 2023.
TUMORE AL SENO E BODY ART THERAPY.
L’ARTE INCONTRA LA MALATTIA
“Una mostra diffusa è un po’ come un messaggio in una bottiglia… non si sa chi e
come lo coglierà”. Così il curatore Fabio D’Achille, Direttore del Museo d’Arte Diffusa
(MAD), ha presentato la rassegna di pittura, fotografia e Body Art Therapy
inaugurata presso la Palazzina Direzionale dell’Ospedale Santa Maria Goretti di
Latina.
Opere dell’artista Anna Maria Mazzini che inneggiano alla Vita e alla
Speranza e sono dedicate alle donne che “dopo un tumore al seno vogliono sentirsi
ancora belle”. La scelta dell’ospedale come “contenitore di un messaggio di rinascita
e di trasformazione”, quindi, ha trovato concordi i vertici della ASL, con la Direttrice
Generale Silvia Cavalli, il Direttore Sanitario Aziendale Sergio Parrocchia, la Direttrice
del Dipartimento Staff dell’Azienda Assunta Lombardi, il Direttore e il Responsabile
Aziendale della Breast Unit Fabio Ricci e Carlo De Masi, la Direttrice del DSBMC
dell’Università Sapienza – Polo Pontino Antonella Calogero, tutti sostenitori
dell’importanza di coniugare attività medico-sanitarie e socio-culturali per ampliare
la gamma dei percorsi terapeutici per i pazienti e visitatori dei luoghi di cura. Il
valore e le potenzialità dell’esposizione itinerante, del resto, non solo inonda di luci
e colori, sorrisi e serenità uffici, sale d’attesa, corridoi, ingressi, ma invita a riflettere
sulle guarigioni possibili e sulla necessità di fare prevenzione per vincere la battaglia
contro il cancro.
I quadri dell’artista Anna Maria Mazzini, sistemate nella mostra
diffusa, curata dal MAD diretto da Fabio D’Achille visitabile dall’8 marzo all’8 maggio
nei luoghi – simbolo della lotta di tante donne affette da tumore della mammella, è
un vero e proprio viaggio nella malattia nella trasformazione possibile, con
l’obiettivo di “aiutare tante compagne di viaggio” a credere ancora, a lottare, a
ritrovare forza, amore, consapevolezza. “Ri-Vivere di nuovo” si può e crederci è
terapeutico, come sottoporsi alle necessarie cure ed ai successivi controlli, alla
prevenzione necessaria e alle altre attività fisiche e psichiche che aiutano nel
percorso da affrontare dopo una diagnosi di cancro.
Una inaugurazione di grande impatto emotivo, sottolineata dal DSA Sergio
Parrocchia che alla presenza delle autorità, dei media, degli ospiti, ha voluto tra
l’altro ringraziare tutti gli organizzatori sanitari dell’evento, dalla Direzione Sanitaria
rappresentata dal Dott. Riccardo Marrone, agli operatori della Breast Unit,
rappresentati dal Coordinatore Evangelista Fusco e dalla Case Manager Marcella
Schembari, rimarcando la presenza di numerosi Direttori di UOC, Massimo Aiuti, Rita
Del Piaz, Genoveva Boboc, Frida Leonetti, Angelo Pompucci, Roberto Tozzi,
Francesco Battaglia, Carmine Cosentino, Luigi Greco, Giuseppe Cavallaro, Laide
Romagnoli, Anna Maria Trani, Mario Mellacina, Roberta Biaggi a sottolineare la
partecipazione globale e lo sforzo sinergico per la Qualità e l’Umanizzazione delle
cure come mission dell’Azienda Sanitaria.
Una iniziativa fortemente sostenuta dalla LILT di Latina con la Presidente Nicoletta
D’Erme e la Segretaria Stefania Ciani, l’ANDOS di Sezze con la Presidente Anna Maria
De Renzi, l’Associazione ANNALAURA con il Presidente Rosario L’Aurora, Europa
Uomo Italia con il Delegato della provincia di Latina Alessandro Novaga, la Farmacia
Giannantonio con Giancarlo Giannantonio, trovandone meravigliose le finalità.
L’artista Anna Maria Mazzini, presidente, fondatrice e creatrice dell’associazione
Body Art Therapy Italia per 45 anni ha dipinto su tela, oggi, da ex paziente
oncologica, usa i pennelli sul corpo femminile, facendo muovere il proprio sogno sul
corpo di altre donne.
La pittura del corpo, utilizzata in tutte le culture fin dagli albori della storia umana, ha
come presupposto la necessità di un incontro consapevole e di una connessione con
il proprio corpo, la sua identità. La Body Art Therapy rende possibile questa
correlazione: il tocco umano è fondamentale per la sopravvivenza, per costruire
relazioni e per la consapevolezza del proprio corpo. Ricostruire la propria identità
dopo un tumore, significa promuovere la fiducia in sé stessi, lavorare sul trauma della
malattia sapendo che la psiche e il corpo costituiscono un unicum le cui parti si
integrano fortemente a vicenda. Il contatto con la pelle attraverso il pennello, le dita
e la combinazione di impressioni sensoriali tattili e visive con il colore utilizzato
raggiungono livelli di forza terapeutica capace di sentire, emanare e trasmettere
positività, amore e vita.
“L’importanza di iniziative come questa – ha dichiarato il dott. Sergio Parrocchia – è
quella di far sentire le donne affette da tumore meno sole e per dare loro forti
impulsi motivazionali per riaggrapparsi alla vita”. Il Prof. Ricci, nel relazionare sul
tema “Salute femminile e Body Art Therapy”, ha sottolineato la diretta connessione
che c’è tra guarigione e mantenimento dell’identità corporea delle donne operate,
ma anche tra cura fisica e supporto psichico per quante devono attraversare il
tunnel della malattia che le ha letteralmente sconvolte. Le donne vogliono costruire
con determinazione il loro futuro, sentendosi ancora belle, accolte, amate”.
“Una sinestesia solidale e artistica che – come ha commentato la dott.ssa Cavalli, in
chiusura dell’inaugurazione – può viaggiare bene in uno spazio come quello
ospedaliero, là dove c’è tanto bisogno di sostegno reciproco, rispetto, competenza
ma anche creatività”.
L’ artista ha annunciato che l’associazione Body Art Therapy Italia ha aperto, fino a maggio 2023, le
selezioni per le donne operate di tumore al seno per partecipare ad un concorso nazionale per
diventare “LE PROTAGONISTE DEL CALENDARIO 2024” (info@bodyartherapyitalia.it).