Continuiamo a parlare della recente attività condotta dai Carabinieri del NAS in tutta Italia per verificare le condizioni dei canili e dei gattili. Come anticipato in questo articolo su oltre 876 strutture controllate nel nostro Paese in circa il 27% di queste sono state riscontrate irregolarità. Nei casi più gravi i Militari hanno proceduto al sequestro dei locali considerando quanto riscontrato al loro interno. Le verifiche hanno riguardato ad ogni modo anche le Province di Frosinone e Latina: ecco cosa è stato trovato.
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Controlli dei NAS in Provincia di Latina
Partiamo dalla Provincia di Latina. In questo specifico caso sono state 12 le ispezioni condotte dai Nas presso Canili/Gattili Rifugio, Canili/Gattili Sanitari, Allevamenti, Addestramento o Pensioni per Cani e Gatti. Di queste 3 strutture sono risultate non conformi per irregolarità circa la posizione autorizzativa/organizzativa o inadeguatezze strutturali. In due casi è stata avanzata invece la proposta di sospensione dell’attività per il ripristino delle condizioni organizzative, gestionali e strutturali. E ancora. Una struttura rifugio per cani con 48 esemplari di varia razza è stata sottoposta a sequestro amministrativo per mancanza di autorizzazione all’attivazione, gravi carenze strutturali/organizzative, carenti condizioni igienico-sanitarie e violazione degli obblighi di registrazione dei cani in anagrafe canina. Il valore complessivo dei cani e della struttura sequestrata ammonta a circa 200.000 euro. Contestate infine contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di circa 9.500 euro.
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I controlli dei Carabinieri del NAS nei canili e gattili di Frosinone e Provincia
In Provincia di Frosinone invece sono state 16 le ispezioni effettuate nella medesima tipologia di struttura. Di queste sei sono risultate non conformi per irregolarità circa la posizione autorizzativa/organizzativa o inadeguatezze strutturali. Per altrettante è stata avanzata la proposta di sospensione d’attività per mancanza di autorizzazione all’attivazione e ripristino delle condizioni organizzative, gestionali e strutturali. Complessivamente sono state contestate contravvenzioni amministrative per un importo di circa 8.500 euro.
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