La Polizia di Stato – Questura di Latina prosegue senza sosta nelle attività di prevenzione e controllo intensificate dal Questore Belfiore nelle zone “calde” della citta.
Alle ore 18,30 circa di ieri 18 maggio, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Roma congiuntamente ad un equipaggio della Squadra Volante in servizio di controllo del territorio, procedeva in via Emanuele Filiberto 50, al controllo di un individuo extracomunitario che stazionava in loco. Il soggetto alla vista delle pattuglie cercava di dileguarsi nascondendosi nella folta vegetazione del parco antistante al civico. Inoltre gli operatori notavano che il soggetto si disfaceva di una confezione di tabacco, che, una volta recuperato dalla pattuglia, risultava contenere sostanza di colore marrone, verosimilmente sostanza stupefacente del tipo Hashish; pertanto si procedeva a perquisizione personale dello stesso che dava esito positivo, infatti nella tasca anteriore destra del pantalone indossato dal giovane venivano rinvenuta la somma di 175 euro in banconote probabile provento dell’attività di spaccio. Alla luce di ciò si procedeva anche alla perquisizione domiciliare dell’extracomunitario, che dava esito negativo. A seguito degli accertamenti, la sostanza rinvenuta risultava essere stupefacente del tipo Hashish per un peso totale di 23 gr. La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della questura, tale S.O, cittadino algerino , del 1983, irregolare sul territorio nazionale, veniva denunciato per detenzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio.
Alle ore 10 circa odierne, un equipaggio della Squadra Volanti effettuava un controllo di persona sottoposta ad arresti domiciliari in Via G. B. Grassi; il soggetto veniva colto al di fuori della propria abitazione mentre dialogava con una donna e quindi prontamente bloccato. La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per JANDOUBI Mohamed, tunisino del 87, è stata tratta in arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari ed collocata presso la propria abitazione in attesa del giudizio con rito direttissimo.