Il Comune di Latina ha tenuto ieri una Conferenza dei Servizi per affrontare le problematiche che interessano la Zona dei Pub.
Al tavolo, riunito nella sala dell’ex Protezione Civile del Comune, hanno partecipato il Comandante della Polizia Municipale Francesco Passaretti, gli Assessori alla Sicurezza e alle Politiche Giovanili, rispettivamente Paola Briganti e Cristina Leggio, la dott.ssa Elena Lusena per l’Assessorato alle Attività Produttive, l’ingegner Valerio Carlin per l’Assessorato all’Ambiente, l’Associazione “L’isola che non c’è” con il Presidente Massimiliano Ceccarini accompagnato dal tesoriere Mariano Napoli, dal legale Valentina Virgilio e da altri esponenti del sodalizio che rappresenta 23 dei circa 30 esercenti operanti nella Zona Pub nel settore della somministrazione. Ai prossimi incontri si aprirà la seduta anche ai residenti.
Nel corso dei lavori è emersa la necessità di aggiornare il Regolamento che disciplina la ztl della Zona Pub e la somministrazione di bevande e alimenti da parte degli esercenti del quartiere, in linea con l’evoluzione che l’area ha conosciuto in questi ultimi anni in cui è diventata il fulcro della movida cittadina.
«Per la prima volta – rileva l’Assessore Briganti – si è iniziato a raccogliere le istanze di tutte le parti in causa e a valutare insieme soluzioni condivise che portino ad un incremento dei livelli di sicurezza e a valorizzare un’area diventata peculiare nel tessuto urbano, ad oggi molto frequentata dai giovani». In sede di confronto si è condivisa la necessità di fare riferimento alla normativa nazionale e regionale e si sono approfondite le questioni legate all’occupazione del suolo pubblico e alle procedure di autorizzazione per le attività commerciali. «L’Amministrazione – aggiunge la Briganti – ha dato piena disponibilità per organizzare delle sedute formative rivolte agli operatori del settore per una corretta applicazione dei Regolamenti, nonché per semplificare ed ottimizzare l’iter autorizzativo nelle more dell’adeguamento del Suap».
Sul fronte della sicurezza i rappresentanti dell’Associazione hanno sottolineato che gli esercenti si sono organizzati con impianti di videosorveglianza privati, ritenuti opportuni per tutelare la propria attività e i clienti, pur apprezzando la riattivazione del sistema di telecamere comunale. «Abbiamo trovato grande disponibilità e collaborazione da parte di tutti gli intervenuti – sottolineano gli Assessori Briganti e Leggio – un presupposto importante per arrivare rapidamente e in sinergia alla risoluzione dei problemi».