«Le blatte? No! Le maga-blatte? Nemmeno… Proviamo con i topi? Sì i topi! Tutti animali di distrazione di massa… Distrazione da cosa? Fin troppo ovvio: dalle direttive di governo, che sono chiare. Bisogna prolungare l’emergenza corona virus il più possibile per sospendere ancora la democrazia, dare la batosta finale alla nostra economia, accettare senza condizioni gli aiuti dei cravattari della BCE e poi prima della fine farci commissariare dalla U.E.: ma come si fa se i contagi non aumentano? Conte non è mica Orban, che è un dittatore e che in tre mesi di pieni poteri ha risolto il problema covid-19 ed ha restituito la sovranità al Parlamento ungherese. Conte, dicevamo, non è un dittatore ed infatti si è circondato di minoranze inattaccabili: Rocco del grande fratello (chi osa contraddirlo ora che sta per partire l’offensiva lgbt?), un ignorante in geografia per fare il ministro degli esteri, una ministra con la terza media laureata all’università della vita che ha regolarizzato 700mila clandestini per mandarli a lavorare nei campi a € 2,50 l’ora: poi qualcuno si stupisce se hanno risposto in 9.500… Ecco: questi ingrati immigrati, visto che non vogliono aiutare la nostra ministra dell’agricoltura, allora che aiutino il capo del governo: se va tutto secondo i piani non ne servono nemmeno tanti, purché siano distribuiti dove il contagio stenta a riprendere. Il nostro ospedale civile di Latina, per esempio, ha retto benissimo all’urto sanitario (migliore provincia del Lazio, e Lazio migliore regione del Centro Italia) ed è risultato tra i migliori dello Stivale… E questi pontini che sono stati per due mesi agli arresti domiciliari senza aver compiuto reati, che non si sono fatti correre dietro i vigili urbani come il runner solitario sulla spiaggia di Ostia, che non hanno scomodato l’elicottero della finanza per una festa di famiglia su un attico a Casal Palocco, che non si sono fatti la spia perché non hanno esagerato nemmeno con le passeggiate con il cane, adesso non si contagiano nemmeno con la riapertura del mercato del martedì, nemmeno con la movida del fine settimana nel quartiere dei pub, nemmeno sulle spiagge libere tra Rio Martino e Capo Portiere…
Insomma caro sindaco della seconda città del Lazio, cosa vogliamo fare? Come ti sei guadagnato l’ennesima bandiera blu (e quest’anno quasi senza sabbia), è bene che giustifichi il tuo posto nella top-ten: quindi, te li vuoi prendere senza fiatare un po’ di clandestini arrivati ieri a Lampedusa? Facciamo una sessantina? E il nostro sindaco non si fa ripetere due volte un ordine del genere, e tace. E siccome chi tace acconsente, la provincia mette a disposizione i locali della ex Rossi Sud, che sarà il nostro scintillante Hotel Covid a 5 stelle (sì proprio quelle del ministro degli esteri). Poi dite che noi siamo razzisti: ma una ex fabbrica trasformata in zona fiere è una struttura adatta per l’accoglienza? Ci sono spazi idonei per dormire e per mangiare? Ci sono servizi igienici adeguati? Isolati a 2 km dal centro, i clandestini che rischiano il rimpatrio riusciranno ad evadere prima dell’arrivo delle bici elettriche (rigorosamente senza fanale e senza catarifrangenti mi raccomando) ed a scanso di equivoci anche prima dell’esito dei tamponi, previsti per stamattina. mica per l’altro ieri (prima di trasferirli da Lampedusa a Latina, come sarebbe stato logico, così se c’è qualcuno da rispedire indietro gli facciamo fare 1300 km invece di 150, tanto è tutto a spese nostre, con il PIL che in due mesi di lock-down è crollato del 12%, bruciando il già ridicolo 9% guadagnato dal 2008). Riuscite a vederci in tutta questa operazione un altro obiettivo che non sia quello di una bella ondata di contagiati anche in questa città finora troppo poco colpita? Quindi, italiani, tutti in campana: se a Latina la situazione va fuori controllo, cosa immaginate potrebbe accadere nuovamente a Bergamo?».
Lo dichiara in una nota CasaPound Latina.