Stanno facendo discutere le parole pronunciate da Antonio Pennacchi sulle vicende del Latina Calcio. Lo scrittore, vincitore del Premio Strega nel 2010 per “Canale Mussolini”, ha infatti accusato la città di essere stata razzista con Pasquale Maietta e Costantino Cha-Cha Di Silvio.
Dopo le dichiarazioni, una lunga replica sul blog dei 5 Stelle
Secondo Pennacchi i cittadini avrebbero accettato senza fiatare il fallimento della società dopo le inchieste sui suoi vertici. Il motivo? Per lo scrittore non c’è stato calore solo perché Maietta è nero e Di Silvio zingaro. A commento di queste parole è arrivato un post di Bernardo Bassoli sul blog Latina 5 Stelle. L’autore accusa Pennacchi di ignorare la criminalità presente a Latina, e in particolare le inchieste e i processi in cui è stato coinvolto Di Silvio. Inoltre ricorda la carriera politica fatta da Maietta, e i voti da lui presi a Latina, che dimostrano che non c’è un pregiudizio razzista nei suoi confronti. Per Bassoli il problema è il legame che si è venuto a creare tra calcio, politica e criminalità in quel periodo. La società non sarebbe fallita per colpa dei poteri forti e del razzismo che Pennacchi chiama in causa, ma perché il potere giudiziario avrebbe fatto il suo lavoro. Insomma, la città si divide ancora una volta sulle controverse dichiarazioni dello scrittore. La storia calcistica di Latina sembra non poter trovare pace.