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Aboubakar messo all’indice per la gestione delle cooperative: “Volete distruggermi, ma non riuscirete” (VIDEO)

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Un inferno nell'inferno. Migranti costretti a vivere in condizioni disumane: senza stipendio e senza né cibo né luce.

Aveva sin da subito dichiarato la sua estraneità ai fatti relativi alle cooperative Karibu e Consorzio Aid. Aboubakar Soumahoro, non appena era stata resa nota la notizia dell’apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Latina sulla gestione delle cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera, era intervenuto su Facebook per dichiarare la sua estraneità.

Le accuse

Le accuse per le quali sono state avviate indagini dei Carabinieri sono diverse, ci sarebbero vertenze per circa 400mila euro di stipendi non pagati ai dipendenti, ipotesi di fatture false chieste ai lavoratori e anche le accuse di migranti minorenni che lamentano di essere ospitati in strutture prive anche di energia elettrica e acqua corrente.

L’Onorevole si difende con un video su Instagram

Ancora una volta ieri ha pubblicato un video su Instagram nel quale piangendo dichiara: “Ditemi cosa vi ho fatto… è una vita che lotto contro qualsiasi forma di sfruttamento. Combatterei anche nei confronti dei miei familiari se fossero contro i diritti. Volete distruggermi, ma non riuscirete. Ho sempre lottato per le persone che voi avete abbandonato. Mia moglie non ha nessuna cooperativa, è disoccupata. Chiedete a mia suocera, lei è la titolare della cooperativa. Mi volete distruggere, ma non riuscirete”.

Aboubakar esporrà le sue ragioni nel corso della trasmissione In Onda su La 7. In un’intervista chiarirà la sua posizione e forse riuscirà a fare chiarezza su questa vicenda che avrebbe portato diversi lavoratori a denunciare il trattamento che vene loro riservato.

https://www.instagram.com/p/ClLTdt9j01q/?next=%2F

“Senza luce e stipendi”, la Procura indaga sulle cooperative della famiglia dell’Onorevole

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