Stava attraversando la strada e quando ha visto quella macchina sfrecciare a tutta velocità, deve essersi spaventato molto. Con il cuore in gola, per aver scampato l’investimento, si è rivolto verso il conducente di quell’auto e lo ha invitato a rallentare l’andatura. Un ‘vai piano’ che il ragazzo ha rivolto a quell’autista, magari anche con toni piccati, ma a causa della paura, non immaginando neanche quello che la sua esortazione avrebbe provocato. Dalla ricostruzione dei testimoni i due uomini che viaggiavano a bordo della vettura hanno bruscamente fermato la corsa e sono scesi per pestare il 20enne tanto ardito da dire loro a quale velocità condurre la propria auto.
Il 20enne è stato massacrato di botte
Lo hanno massacrato di botte. Gliene hanno date tante da provocargli fratture su tutto il corpo per le quali è stato necessario il trasporto in ospedale del ragazzo. Diversi i passanti che sono accorsi per prestare aiuto al giovane rimasto a terra nel sangue, mentre sono stati allertati i soccorsi. Sanitari del 118 e carabinieri sono accorsi, però, quando i due delinquenti si erano già volatilizzati, ma sembrerebbe che qualcuno dei presenti sia riuscito a immortalare la targa.
I residenti si sono scatenati sui social
È successo nella tarda serata tra venerdì e sabato, in viale Campo di Mare a Cerenova, frazione di Cerveteri. Grande lo choc di quanti hanno assistito. Impossibile arrivare a tanto solo per aver esortato qualcuno a rallentare l’andatura. L’episodio ha creato grande sgomento tra i membri della comunità che hanno commentato l’accaduto sui social. Ma prima tra tutti è stata proprio la mamma del 20enne ferito ad aver scritto: ‘Ci tengo a chiarire che non è stata una lite, ma un’aggressione. Mio figlio è in ospedale con fratture’.
Lo sgomento dei cittadini
Il tam tam sui social è stato irrefrenabile. Tantissimi i messaggi di solidarietà per il 20enne vittima dell’aggressione, ma anche commenti di grande risentimento. “Un fatto del genere è una cosa inaudita… non si tratta solo di ‘gente che corre con la macchina’ si tratta di un atto criminale grave”. E anche un altro utente ha ricordato: ‘Anche io ho avuto un litigio con un signore a cui ho detto di rallentare, lui mi ha preso a parolacce a sfondo razziale’. E ancora: ‘Manca il controllo del territorio, non ci sono attenuanti in questo’.