Ladispoli, una delle località balneari più belle del litorale romano e laziale. Non solo il bel mare, la cittadina bellissima e soprattutto una cucina capace di attirare turisti da tutta Italia. A caratterizzare maggiormente il territorio ladispolese, è proprio la caratteristica sabbia nera che troviamo lungo i propri arenili. Una caratteristica che rende unica questa spiaggia in tutta la costa laziale.
La sabbia nera delle spiagge di Ladispoli
Una particolare sabbia su cui camminare, ma anche un ambiente che richiama il turismo balneare tutto l’anno. Lo fa tra graziose spiagge, ma soprattutto un clima mite e capace di accogliere turisti durante tutti i 12 mesi del calendario. La sabbia però rimane il tratto distintivo del territorio ladispolese, considerato come la rende suggestive per uniche fotografie e inconfondibile in confronto agli altri territori balneari.
La composizione della sabbia nera
Questa tipologia di sabbia, in confronto al terriccio presente in altri arenili del Litorale Romano, è composta principalmente da magnetite. Questo materiale, che oltretutto dona il colore nero alle spiagge, è un minerale molto presente sulla costa di Ladispoli. La presenza della magnetite ha milioni di anni, considerato come un’epoca remota tutta l’area del litorale laziale vedeva un mare ricco di questo minerale. Materiale progressivamente ridotto con il passare dei secoli, ma soprattutto con l’urbanizzazione delle città balneari nel Centro Italia.
Il viaggio della magnetite fino alle spiagge di Ladispoli
Come ci raccontano i libri di geologia, è intrigante la storia della magnetite. Questo particolare minerale, milioni di anni fa, era depositata in grandissime quantità sui fondi del mare. Una rara bellezza, che ha visto la luce del sole grazie ai fenomeni naturali che dominano le maree sulla costa laziale. Infatti, sono state proprio le correnti del mare, nel tempo, a portare questo minerale fino alle coste laziali, e in particolare Ladispoli, e farlo depositare lì.
La passione dei turisti per la sabbia nera
Le bellezze naturali, come sappiamo, sono una valvola turistica considerevole per i territori del Litorale Romano. Pensiamo alle spiagge, le aree di mare con bandiera blu, le pinete e addirittura le riserve naturali. Tutte aree di piena natura, cui non poteva mancare la caratteristica sabbia nera del territorio di Ladispoli, che ogni anno richiama da tutto il mondo migliaia di turisti interessati a fotografarla.
A Ladispoli non solo la sabbia nera
Il territorio di Ladispoli, comunque, non è solamente la particolare sabbia da vedere ai propri piedi. Infatti, questo territorio sopra il comune di Fiumicino, dispone anche di una zona bagnata da uno dei più bei mari del litorale laziale e soprattutto carico di storia. Qui, per intenderci, s’intrecciano vicende importanti legate alla storia dell’Antica Roma, ma anche di nobili in periodo ottocentesco.
La sabbia nera utile per il benessere fisico
Se alcune spiagge di Ponza sono visitate per la presenza di zolfo, utilissimo per la cura della pelle, stessa cosa succede a Ladispoli con la sabbia nera. Questo particolare minerale ha la capacità di assorbire il calore, con la magnetite che viene utilizzata in ambito medico soprattutto per curare e gestire i casi d’infiammazione muscolare. Viene utilizzata in particolare per le infiammazioni di gambe o braccia, ma anche per le sue proprietà antibatteriche.
Come vedere la sabbia nera di Ladispoli?
Oggi arrivare a Ladispoli è facilissimo, soprattutto partendo dal centro di Roma. Infatti, andando alla stazione Termini, si può prendere un treno regionale che ci porta lì. Per chi avesse possibilità, un diretto è possibile prenderlo anche dalla stazione Ostiense. Dalla Capitale, comunque, esistono anche altri modi per arrivare lì. Parliamo anzitutto degli autobus, che spesso collegano il territorio romano a località come Fiumicino e Santa Marinella, oppure l’utilizzo della macchina, che ci porterà lì con appena 50 minuti di viaggio.
Foto: Medium, IZI Travel