Il leone ‘a spasso’ per le strade di Ladispoli ha creato il caos. Sono state ore di terrore per i cittadini che rintanati nelle loro case hanno seguito passo passo le fasi di cattura. Sabato la cittadina ha vissuto momenti concitati. Non succede tutti i giorni di sapere che un leone gira libero per le strade. Subito dopo aver ripreso il grosso felino, restituito al Circo dal quale era scappato, è nato un rimpallo di responsabilità per una vicenda che poteva, sicuramente, avere un tragico epilogo…
Il gestore del Circo si difende
In un primo momento la ‘colpa’ è stata attribuita a chi avrebbe dovuto sorvegliare Kimba, si chiama così il leone fuggito dal Circo. Un’accusa che non è andata giù al gestore del Rony Roller, il quale ha rilasciato un’intervista a Repubblica, nella quale ha specificato: ‘I leoni non si aprono le gabbie da soli’. Il titolare dello spettacolo itinerante non sembra avere dubbi che la fuga dell’animale non sia dipesa da una distrazione dei custodi, sembra, anzi essere certo che ‘qualcuno ha aperto la gabbia’.
La paura del titolare dello spettacolo itinerante
La vicenda del leone subito ha provocato grandi danni al Circo che sta ricevendo insulti sui social, ma in merito il gestore del Rony Roller, dopo quel che è successo, dichiara di avere paura che chi ha aperto la gabbia possa mettere in atto qualche altro simile e confessa, senza remore, di non veder l’ora di lasciare Ladispoli.
Il lucchetto rotto e la denuncia ai Carabinieri
Intanto proprio il gestore del Circo ha presentato formale denuncia ai Carabinieri perché il lucchetto ‘è stato rotto con una leva o un ferro e una recinzione è stata lasciata aperta di proposito’. Sembra infatti che i militari abbiano trovato a terra il lucchetto rotto. Ora spetterà alle indagini stabilire cosa sia realmente successo ed eventualmente chi avrebbe rotto quel lucchetto facendo uscire il grosso leone che ha terrorizzato Ladipoli. Intanto nel pomeriggio di ieri è andata in scena una protesta degli animalisti che hanno lamentato la riapertura del circo prima delle conclusione indagini.