Allarme tra i bagnanti questa mattina a Ladispoli, dove in molti hanno osservato con preoccupazione il colore delle acque del mare, tendente al marrone. Una schiuma biancastra ne ricopriva la superficie, dando un aspetto completamente diverso rispetto a quello cristallino osservato un mese fa.
Le foto, pubblicate sul gruppo Facebook “Sei di Ladispoli se…” da Agostino, hanno immediatamente fatto scattare preoccupazione tra residenti e turisti. “Possiamo fare i balli la sera, le palestre a cielo aperto, le sagre, gli stand gastronomici… tutto ok, bene ma poi avere un mare così d’estate…”, scrive l’autore del post.
La replica del sindaco: ‘Sono alghe”
In molti hanno commentato le foto. Alcuni, preoccupati, hanno annunciato che non andranno in spiaggia o che rinunceranno a fare il bagno. Ma il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando vuole rassicurare tutti. “Non si tratta di inquinamento, ma di alghe che si decompongono a causa delle alte temperature di questi giorni. È un fenomeno naturale che si ripete ogni anno. E ogni anno purtroppo si pensa che si tratti di mare inquinato. Ma proprio in questi giorni, a supporto di quanto sto affermando, sono stati diramati i risultati delle analisi delle acque della costa laziale da parte dell’Arpa.
Questi evidenziano che a Ladispoli il litorale è assolutamente balneabile. Addirittura anche le foci del Baccina e dello Zambra, che solitamente risultano inquinati, risultano avere una qualità buona. Per non parlare di Torre Flavia, che ha una qualità assolutamente eccellente. Purtroppo quello delle alghe è un fenomeno naturale al quale non c’è rimedio, che si ripropone ogni anno”.
Potrebbe aver inciso anche la corrente, trascinando dei rifiuti in mare? “Sicuramente risentiamo in maniera negativa della vicinanza con la foce del Tevere. Ma stavolta non è una questione di mareggiate, bensì di alte temperature, che ‘cuociono’ le alghe creando questo fenomeno. Vorrei tranquillizzare i cittadini, anche sull’eventuale cattivo odore che potrebbe scaturire, ma è un fenomeno naturale contro cui non si può fare nulla”.
I dubbi dei cittadini
Ma c’è chi dubita. Come Paolo, che scrive: “Altro che schiuma vegetale, c’è stata parecchia gente che ha avuto mal di stomaco. L’acqua del Tevere è più pulita”. Simona, poi, rincara. “Confermo, i depuratori sono due e non funzionano…o meglio non come dovrebbero… gastroenterite virale”. Ma il sindaco ribatte. “I depuratori funzionano, posso garantirlo. E funzionano al meglio”.
Tra i cittadini, a non dare colpe all’amministrazione comunale è Carlo, che risponde a Paolo. “Cerchi di comprendere anche le condizioni meteo, dopo diversi giorni di scirocco la marea ha spostato verso noi i riflussi del Tevere, poi con l’assestamento delle condizioni torna la nostra acqua limpida. Deve inoltre considerare la temperatura dell’acqua che crea la mucillagine che unisce fioritura e marciume delle piante marine”.