Il 6 maggio del 1970 l’allora frazione di Ladispoli si staccava da Cerveteri e diventava Comune autonomo.
A partire da quel momento è iniziato un percorso che oggi ci consente di affermare, senza timore di smentita, che l’autonomia è stata sicuramente la scelta giusta.
Da allora, grazie alle straordinarie capacità dei suoi cittadini, Ladispoli è cambiata radicalmente: non è più un piccolo centro con settemila abitanti, si è trasformata in poco tempo in una città con oltre 40 mila residenti, sorpassando demograficamente anche il Comune da cui si era distaccata.
Ladispoli è cresciuta, si è sviluppata ed è diventata un punto di riferimento per tutto il comprensorio, anche grazie alla sua posizione strategica sul litorale a nord della Capitale.
Questo percorso di crescita non è stato certamente facile e sicuramente non è ancora terminato.
La nostra è infatti una città giovane, a cui non è stato regalato nulla.
Tutto quello che abbiamo è il frutto del lavoro e dei sacrifici dei suoi cittadini, che hanno sempre saputo rimboccarsi le maniche e ripartire nei momenti più complicati.
State certi che anche a seguito di questa emergenza sanitaria non saremo da meno.
Oggi, oltre a ricordare questa importante ricorrenza, dedichiamo un pensiero a tutti coloro i quali hanno fatto la storia della nostra città.
Personaggi indimenticabili che, pur non essendo con noi fisicamente, continuano ad essere i nostri compagni di viaggio e i nostri angeli custodi.
Nel giorno del cinquantenario dell’autonomia io rinnovo la promessa che ho fatto alla mia città quando ne sono diventato sindaco: finché ricoprirò questo ruolo così prestigioso darò tutto me stesso per migliorare le cose.
In questi tre anni di mandato è stato fatto molto: presto avremo un Commissariato di Polizia, una nuova Caserma dei Carabinieri e un Palazzetto dello Sport, opere e servizi importanti che i cittadini aspettavano da decenni.
C’è ancora tanto da fare e lo faremo, come sempre, insieme.