Alessio Pascucci Sindaco di Cerveteri intervistato da “Gli Inascoltabili” programma in onda sulle frequenze di Nsl Radio e Tv ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Venerdì 29 Maggio riapriranno gli stabilimenti balneari nella regione Lazio noi stiamo lavorando per riaprire anche tutte le spiagge pubbliche libere. Io fino ad oggi non ho fatto polemica ma è una vergogna nazionale che noi sindaci siamo stati lasciati soli a noi stessi, costretti a reinventarci ogni giorno delle soluzioni non avendo nessuno punto di riferimento. Ora la regione Lazio, con una grande intuizione, ha dato delle risorse economiche a fondo perduto ai comuni del litorale per gestire la riapertura delle spiagge libere. Le nostre spiagge libere verranno riaperte tutte, anche se all’inizio qualche matto al Governo aveva pensato di dire che si potessero riaprire solo gli stabilimenti. Forse una sola spiaggia accessibile solo dal mare, almeno all’inizio, potrebbe restare chiusa in quanto non controllabile. Mentre personale qualificato presidierà le altre spiagge libere, conterà le persone perché ogni spiaggia avrà un limite massimo e darà indicazioni agli utenti per rispettare l’ordinanza regionale sul rispetto delle distanze degli ombrelloni e delle persone”.
“Noi abbiamo al Governo in questo momento una classe dirigente la maggior parte della quale non ha mai amministrato neanche il comune più piccolo e quindi prende delle decisioni che non hanno niente a che fare con il buon senso, ma soprattutto non hanno niente a che vedere con la realtà. Decisioni che si ripercuotono sulle pubbliche amministrazioni e sui sindaci che cercano di parare la botta. Noi da quando è iniziato il coronavirus, non facciamo altro che cercare di mettere delle toppe a delle decisioni governative calate dall’alto senza tenere conto delle realtà. Vi faccio un esempio: si possono riaprire i parchi pubblici ma bisogna impedire alle persone di accedere ai campetti o alle giostrine a meno che non siano sanificate una volta al giorno. A Cerveteri la società che ci gestisce i rifiuti ci ha fatto un preventivo di 9000 euro al mese per la sanificazione, una cifra difficile da gestire per un comune come i nostro. Ai campetti abbiamo messo il nastro bianco e rosso per impedirne l’accesso ma in una città più grande di Torino e di Napoli come chilometri quadrati, dove ci sono 18 vigili come si può controllare? Quindi è ovvio che chi fa le norme non sa di che cosa parla. Vive su un altro pianeta”.
“Italia in comune, il partito di cui sono segretario, non sosterrà la ricandidatura di Virginia Raggi perché consideriamo un’esperienza estremamente fallimentare”.
(FONTE: Gli Inascoltabili)