La tragedia che si è consumata stamattina nel cielo di Guidonia poteva avere un bilancio ben più pensate se non fosse stata per la prontezza di uno dei due piloti morti, capace di far precipitare il velivolo che stava pilotando lontano dalle case. Sono diversi i testimoni dello schianto in volo, ma uno tra tutti ha assistito in diretta a quanto successo intorno alle 11 di oggi 7 marzo.
La testimonianza del proprietario dell’auto su cui si è schiantato l’aereo
Il 56enne Fabrizio Fiore ha raccontato a Il Messaggero quanto ha visto e si è definito un ‘miracolato’. La sua casa si trova, infatti, a pochi metri dal luogo in cui s’è schiantato l’aereo. È precipitato sull’auto del 56enne che ha raccontato come, proprio in quel momento, stava chiudendo casa per raggiungere la sua macchina. Un caso fortunato, se Fabrizio è uscito di casa qualche minuto dopo il dramma, sarebbe morto.
Ma i residenti che hanno assistito alla vicenda e si sono resi conto di quanto stava per succedere, hanno sottolineato la bravura del pilota che invece di finire tra le case è riuscito ad allontanare l’aereo finendo sull’auto che, inevitabilmente, ha preso fuoco.
Due i velivoli coinvolti nell’incidente aereo
Due i velivoli che si sono scontrati in volo poco prima delle 11. Un incidente sul quale gli inquirenti sono chiamati a fare chiarezza. Come è potuto succedere? È la domanda alla quale gli investigatori sono chiamati a rispondere. In tutto gli aeroplani militari che stavano sorvolando il cielo di Guidonia erano quattro, due hanno impattato e uno è finito nel prato della Longarina, mentre l’altro tra i palazzi di Casal Bianco. All’analisi della scatola nera verrà affidato il compito di sciogliere i nodi sugli ultimi minuti di vita dei due piloti morti nei loro aerei partiti stamattina dall’aeroporto Alfredo Barbieri di Guidonia.
Tragedia nei cieli a Guidonia: precipitati due aerei, uno finisce tra i palazzi (FOTO E VIDEO)