Roghi tossici a Villanova di Guidonia, dove un noto imprenditore è stato arrestato per combustione illecita. L’uomo, un 61enne titolare di una nota impresa edile del posto, è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali del Nipaaf dopo aver appiccato un grosso rogo nei pressi del suo smorzo, in via Maremmana inferiore.
Rogo di rifiuti tossici
Dall’incendio si era alzata una grossa e maleodorante colonna di fumo, che aveva infastidito i residenti fino a spingerli ad avvertire le forze dell’ordine. Così, nel pomeriggio di ieri intorno alle 17.30, è scattato il blitz dei Carabinieri Forestali. I militari hanno seguito la colonna di fumo e, giunti sul posto, hanno trovato il 61enne intento a dar fuoco a diversi materiali plastici e gommossi, cavi di rame e imballaggi edili.
L’ispezione in azienda
I Carabinieri hanno poi effettuato un’accurata ispezione nell’azienda del 61enne e hanno posto sotto sequestro anche una seconda area di circa 100 metri quadrati adibita a stoccaggio di ferro, piombo e rame, materie prime secondarie recuperate dalla termocombustione. L’imprenditore aveva trasformato uno spazio del terreno dell’azienda in una discarica abusiva con rifiuti solidi urbani accatasti fino ad una altezza di due metri, tra elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici e vasche da bagno. L’uomo si è “beccato” quindi anche una denuncia, insieme al suo socio 58enne, per gestione illecita di rifiuti.