È sopravvissuta al tragico incidente stradale nel quale ha perso l’amore della sua vita, Giorgio Bellachioma e il nipote di quest’ultimo Andrea Cecca, rispettivamente di 43 e 28 anni entrambi di Villanova di Guidonia. La 52enne Maria Cristina, fisicamente sta bene, non ha riportato conseguenze serie dall’incidente, solo una gamba ingessata, ma è segnata dal dolore della perdita del suo compagno di vita. Non si dà pace, è sconvolta, disperata e ancora sotto choc al ricordo di quanto è accaduto sabato 4 marzo scorso.
Il racconto di una delle due donne sopravvissute all’incidente
‘Ho perso l’amore della mia vita’ ha detto Maria Cristina a Il Messaggero. E ricorda il primo incontro con Giorgio, in un bar e i cinque anni trascorsi insieme, ma anche il drammatico incidente. ‘Mi vedo su quella roccia aggrappata per ore, disperata e sanguinante, in attesa di soccorsi’. Un ricordo nitido quello della 52enne che ricorda le urla e la carambola dell’auto.
L’auto è finita in una buca e il conducente ha perso il controllo
Una sequenza di fatti che ripercorre con attenzione. Non sembra aver dimenticato nulla, gli ultimi momenti di vita di Giorgio e del nipote Andrea che aveva scelto di guidare lui al ritorno e il 43enne che avvertiva il nipote di stare attento alle buche, oltre a una fitta nebbia che rendeva difficile la visibilità. Purtroppo proprio in una di quelle buche sembra sia finita l’auto e Andrea deve aver perso il controllo della Jeep Renegade. Poi la tragedia lungo la strada fatta di tornanti che porta da Pietracamela a Prati di Tivo. E Maria Cristina ricorda di essere riuscita a salvare la fidanzata di Andrea, Giulia e, a seguire, a dare l’allarme ai soccorsi.
Anche Giulia ha riportato conseguenze che l’hanno costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico a Teramo, per poi fare ritorno a casa, a Guidonia. Ma anche per la 22enne sarà difficile dimenticare quando accaduto su quella strada dove ha perso il suo fidanzato Andrea.
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