Nello scenario del contrasto al fenomeno del contrabbando doganale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gaeta insieme ai militari delle componenti navale e territoriale della Guardia di Finanza del presidio Formia – Gaeta hanno individuato un’imbarcazione illecitamente introdotta nel territorio doganale unionale senza aver assolto gli obblighi doganali previsti.
Controlli nel golfo di Gaeta
L’attività di indagine nasce dal monitoraggio dei natanti extra-UE ormeggiati nelle acque italiane del Golfo di Gaeta (LT) per la verifica di regolarità dei presupposti di fatto e di diritto, i quali legittimano la presenza di imbarcazioni extra-comunitarie nel territorio unionale. Inoltre, queste attività di controllo, hanno come obiettivo l’accertamento dei conseguenziali obblighi dichiarativi e tributari previsti in capo al proprietario del natante.
L’imbarcazione fermata dalla Finanza
L’attività, coordinata e condivisa nel suo sviluppo dalla competente Autorità Giudiziaria, ha consentito il sequestro un mezzo di trasporto marittimo ad uso privato del valore di circa € 500.000 stazionante presso un cantiere navale sito in Gaeta, introdotto illegalmente nel territorio doganale unionale senza aver assolto i previsti oneri doganali.
Denunciato proprietario israeliano
Per il proprietario, di origine israelina, è scattata la denuncia per contrabbando doganale e il riscontro di un’evasione di diritti doganali pari a 110.000 euro. Questa operazione conferma il prezioso lavoro svolto dall’Agenzia delle Dogane di Gaeta e dalle Fiamme Gialle Pontine con l’obiettivo di contrastare le frodi doganali.