Una storia di antipatia, forse covata per chissà quanto tempo e per chissà quali motivi, sfociata in veri e propri atti persecutori. E’ accaduto a Serrone, nei pressi di Anagni, protagonista un uomo di 53 anni che è stato denunciato dai carabinieri proprio con l’accusa di “atti persecutori”. E stavolta la vittima non è, come le cronache purtroppo spesso ci dicono, una donna, ma un altro uomo: il vicino di casa della persona denunciata, di 55 anni.
I militari si sono mossi dopo la denuncia presentata in caserma dal 55enne che evidentemente non ce la faceva più di quel vicino che – stando alle sue accuse – lo aveva perfino costretto a cambiare abitudini di vita pur di sfuggire alle sue persecuzioni. I carabinieri hanno così appurato una serie di “atti persecutori” nei confronti del 55enne da parte del vicino di casa, che, come detto, è stato quindi denunciato.
E gli episodi, stando sempre alle risultanze delle indagini, pare si ripetessero, con sempre maggiore frequenza e forza, da ben due anni: azioni consistenti in molestie, anche telefoniche, dispetti e ricerca di contatto fisico che nel tempo hanno alterato le abitudini di vita del denunciante. Quindi, la denuncia in caserma, le indagini dei carabinieri e l’altra denuncia nei confronti del “vicino molesto”. Una diatriba alla quale per ora hanno messo fine proprio i militari, nella speranza che questa storia di cattivi rapporti di vicinato finisca qui.