In barba ad un ferreo divieto di avvicinarsi e di contattare la compagna (forse già ex), che gli era stato imposto dal magistrato, ha pensato bene di recarsi lo stesso dalla donna e di chiederle di entrare in casa. Lei, forse impietosita o chissà per quale altro motivo, lo ha fatto entrare. Poi, però, deve essere successo qualcosa, forse l’ennesima lite, una delle tante fra i due, e così la donna ha chiamato i carabinieri chiedendo aiuto.
I militari, appena giunti sul posto, hanno verificato la situazione e, accertata l’esistenza del precedente divieto a carico dell’uomo, di 45 anni, lo hanno arrestato e poi portato nel carcere romano di Rebibbia. E’ accaduto l’altra notte, un episodio alquanto anomalo, sul quale i carabinieri dovranno fare piena luce. La persona finita in carcere, infatti, era gravata da un divieto di avvicinamento di ben 100 metri dalla casa della donna e dai luoghi da lei frequentati. Inoltre, non poteva comunicare con la stessa con alcun mezzo, anche telematico, epistolare o telefonico.
Un provvedimento adottato dal giudice a seguito della classica storia d’amore finita male, in cui l’uomo non ha accettato la crisi di coppia e si è trasformato in uno stalker. Ora cosa sia accaduto la notte scorsa non è ancora chiaro e, come detto, toccherà ai militari stabilirlo. Sia per quanto riguarda la decisione della donna di far entrare il 45enne in casa sia su quanto successo nei momenti successivi.