Il ‘far west’ che si è scatenato in un bar di Anagni, dove un 34enne rumeno si è recato per controllare l’ex fidanzata e finito poi con colpi di pistola, minacce e vetrate rotte, è terminato con un duplice arresto. Gli accertamenti effettuati sulla pistola illegalmente detenuta dal cittadino albanese, proprietario del locale che ha esploso i colpi all’indirizzo del rumeno, hanno di appurare che la stessa risultava oggetto di furto denunciato in data 21.12.2012 presso la Stazione Carabinieri di Zagarolo. L’arma è stata sottoposta sequestro unitamente a 3 cartucce dello stesso calibro.
La successiva perquisizione eseguita presso abitazione dell’uomo ha consentito di rinvenire 2 cartucce da caccia calibro 12, una pistola ad aria compressa priva tappo rosso, nonché un’ascia, il tutto sottoposto a sequestro. Al termine degli accertamenti del caso, il cittadino rumeno è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e danneggiamento, mentre il soggetto albanese veniva tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo con relative munizioni, tentato omicidio e ricettazione. I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Frosinone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.