Approvato dalla Giunta comunale di Anagni, presieduta dal sindaco Daniele Natalia, il piano di sostegno ai commercianti anagnini con lo stanziamento di 170.000 euro. L’iniziativa, promossa dall’assessore al Commercio e Attività Produttive Floriana Retarvi, prevede di assegnare 500 euro a commercianti ed imprese che risponderanno ad un avviso pubblico e fornirà un aiuto concreto ed a fondo perduto a quanti abbiano subìto una forte perdita del fatturato a seguito del lockdown e dell’emergenza Covid.
L’assessore Retarvi dichiara: «L’emergenza Covid ha colpito le fasce produttive più esposte agli squilibri economici dovuti a situazioni straordinarie come può essere una pandemia. I piccoli commercianti ed imprenditori rappresentano il fulcro del nostro tessuto produttivo e sono l’espressione d’una economia che si regge ancora su valori antichi. L’Amministrazione Comunale ha voluto assumersi il compito, difficile ma fondamentale, di collaborare fattivamente al rilancio economico delle piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio. Questo perché il Covid ha minato dalle fondamenta il sistema economico-produttivo locale, lo abbiamo visto dai dati e dalle esperienze personali, lo abbiamo toccato con mano da amministratori e da cittadini; abbiamo quindi preso una decisione squisitamente politica, perché questo ingente stanziamento è stato voluto come strumento di ripartenza economica attiva e non come una semplice misura di tipo tecnico-amministrativo».
Continua l’assessore Floriana Retarvi: «Dare respiro alle attività produttive più colpite dall’emergenza significa non solo avere una visione d’insieme dei problemi dell’economia cittadina, ma anche influire in modo sostanziale e, direi, strategico, sulle politiche sociali attive. Non sostenere i commercianti e le imprese in questa fase avrebbe significato essere una Amministrazione assente, invece questo provvedimento si innesta sulla buona condotta politica ed amministrativa che il sindaco Daniele Natalia ha voluto portare avanti nella gestione della fase critica dell’emergenza sanitaria. Per uscire dalla crisi e ripartire più forti di prima servono anche grandi sforzi da parte delle Istituzioni che devono essere quanto più vicine ai cittadini possibile, noi abbiamo dato un segnale concreto in questo senso».