Il segretario della Ugl sanità, Rosa Roccatani, evidenzia quanto segue: «Su segnalazioni di alcuni cittadini del Sorano si apprende che presso il locale presidio ospedaliero di recente e in orario antimeridiano sono presenti volontari con tanto di termoscanner che rilevano la temperatura corporea ai cittadini. Resta però incontrollato l’accesso nelle ore pomeridiane
notturne, sabato e domenica. Situazione ben nota alla Ugl sanità, in quanto una realtà, che si riscontra in tutte le strutture sanitarie e ospedaliere del territorio provinciale».
La stessa aggiunge: «Ovviamente, lamentele giungono anche da parte del personale sanitario, il quale assiste all’accesso smisurato dei visitatori nelle ore pomeridiane e
spesso notturne. Lascia assai perplessi, che ad eludere le disposizioni impartite sia proprio il servizio sanitario, preposto al controllo e contenimento della diffusione virale e soprattutto ente tenuto al rispetto delle direttive ministeriali per reprimere il propagarsi del temuto Covid-19, che ha mietuto vittime in ogni dove. La realtà, è che la Asl di Frosinone, istituzionalmente preposta al controllo e contenimento del Covid-19, non
ha garantito a gran parte dei lavoratori operanti nelle strutture sanitarie e ospedaliere, adeguati e sufficienti dispositivi di sicurezza individuale, non ha provveduto
all’installazione di supporto e igienizzanti nei vari ingressi delle strutture, tantomeno ha predisposto nelle varie strutture sanitarie e ospedaliere i necessari percorsi diversificati, e dove disposti, spesso in più parti si rilevano posizionati discordanti dalle norme,
inducendo i cittadini inevitabilmente all’errata distanza e inesatto percorso»