Un’auto che procede a zig zag, sfiorando le altre vetture. E un uomo che, nell’intento di provare ad evitare un incidente, la affianca e riesce a farla fermare. A bordo della prima auto ci sono due uomini di origine romena, residenti a Isernia, mentre nella seconda un padre e il figlio di 16 anni.
I fatti si sono svolti questo pomeriggio in via Casilina, tra Cervaro e San Vittore del Lazio, in provincia di Frosinone. Tra gli occupanti delle due vetture nasce una discussione, il padre del ragazzo ad un certo punto avrebbe cercato di togliere la chiave di accensione dall’auto dei due stranieri per evitare che continuassero a correre zigzagando e mettendo a rischio la vita di chi percorreva la loro stessa strada.
Prima la discussione, poi il pugno
Ma evidentemente i toni a quel punto si sarebbero alzati, perché ad un tratto il 16enne, forse per difendere il padre, avrebbe – secondo il racconto fatto da alcuni testimoni ai Carabinieri di Cervaro – sferrato un pugno a uno dei due romeni, un 60enne, facendolo cadere al suolo. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi: sul posto è intervenuta un’eliambulanza che lo ha trasportato in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata, a Roma, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Si teme per la sua vita.
Il ragazzo – che pratica MMA, la stessa tecnica di arti marziali di cui erano campioni i fratelli Bianchi, imputati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte – è stato denunciato a piede libero per lesioni gravi.