Continua la battaglia dei lavoratori della Omron di Frosinone (azienda che fino a pochi anni fa era situata ad Alatri e che fra le sue maestranze annovera moltissimi dipendenti del centro ernico) per salvaguardare i livelli occupazionali e garantire, soprattutto, il rinnovo contrattuale di un nutrito gruppo di interinali. Dopo le due giornate di sciopero del 23 e 24 giugno, oggi si è svolto un incontro presso la sede frusinate di Unindustria alla quale hanno partecipato le segreterie provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl, unitamente alle RSU dello stabilimento di Frosinone
“L’incontro – è scritto in una nota a firma della sigle sindacali – era finalizzato ad analizzare la situazione aziendale in riferimento alle tematiche emerse nel precedente incontro del 5 giugno. In coerenza con il mandato conferitoci dai lavoratori abbiamo affrontato il confronto in modo serio, puntuale e responsabile con lo scopo dichiarato di salvaguardare sia i livelli occupazionali (diretti e somministrati), sia quelli salariali, attraverso la realizzazione di un piano industriale alternativo e credibile che garantisca a Omron e a tutti i lavoratori non solo un presente ma soprattutto un futuro.
Il confronto, iniziato alle 14 e terminato alle 19, non ha permesso alle parti di raggiungere un’intesa, in quanto l’azienda, in riferimento alle proposte fatte dalle Organizzazioni Sindacali, ha dichiarato che aveva necessità di esplorare il mandato da pare della controllante al fine di dare una risposta concreta e reale sulle richieste pervenute. Le parti pertanto hanno aggiornato l’incontro a martedì 7 luglio, presso Unindustria Frosinone, al fine di continuare il confronto, nell’augurio che questo possa realizzare le giuste condizioni atte a definire un accordo tra le parti”.