I recenti casi di persone positive al Covid 19 dopo viaggi all’estero dimostrano come il fenomeno dei “viaggi di rientro” sia di particolare gravità e rappresenti il nuovo problema sul fronte Covid. Sono di poco fa, ad esempio, le durissime parole del Governatore del Veneto Zaia: “Morto il serbo che ha contagiato l’imprenditore vicentino: ci ha riportato il virus”.
E sempre poco fa l’Unità di Crisi Lazio ha comunicato che un caso simile si è verificato anche in provincia di Frosinone e riguarda una donna tornata dal Perù. Sottoposta a tampone è risultata positiva facendo subito suonare il campanello d’allarme. In merito la Asl di Frosinone ha immediatamente avviato le procedure di contact tracing internazionale al fine di definire la possibile mappa dei contatti avuti dalla donna e, soprattutto, dei contagi.
Altro caso analogo, segnalato dalla stessa Unità di Crisi Lazio, riguarda la Asl Roma 6, che ha appena comunicato che ad Anzio un cittadino di nazionalità del Bangladesh di ritorno da Dacca è risultato positivo ed è stato posto in isolamento domiciliare, il volo era uno di quelli già attenzionati e su cui si era avviato un contact tracing internazionale.