Nella notte appena trascorsa la sede dell’Inps di Frosinone, adiacente il palazzo della Provincia, è stata oggetto di un deprecabile atto vandalico che si è concretizzato con l’affissione nei pressi dell’ingresso di alcuni necrologi, ovviamente falsi, con il chiaro intento di screditare l’Ente. L’episodio si inquadra in un più generale “attacco” all’Inps che si è manifestato in tutta Italia. La sede di Frosinone in merito, per conto del direttore provinciale Vincenzo Maria De Nictolis, ha diffuso una nota stampa.
“All’ingresso di molte sedi territoriali dell’Inps (tra ieri mattina e la notte scorsa) sono apparsi dei falsi necrologi che riportano nomi, date e motivazioni del decesso di persone inesistenti con l’evidente scopo di danneggiare l’immagine dell’Istituto, intimidire i lavoratori, con la conseguenza di sollevare risentimenti ingiustificati da parte degli utenti. Si tratta di un atto vandalico che non solo danneggia l’immagine dell’Istituto e dei suoi lavoratori, ma costituisce un gesto di disprezzo verso le Istituzioni tutte.
Riteniamo scandaloso questo attacco alla principale istituzione italiana a tutela del welfare nazionale. L’Inps fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 si è riorganizzato per far fronte alle enormi necessità determinate dalle decisioni del Governo e del Parlamento che hanno introdotto nuove prestazioni a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese. Nel contempo, i lavoratori dell’Istituto hanno garantito, in un contesto economico e sociale molto complesso, anche il regolare pagamento delle prestazioni ordinarie nella consapevolezza di rappresentare una risorsa essenziale per milioni di persone in difficoltà.
L’Inps con i suoi dipendenti non si lascerà intimidire e continuerà a lavorare nei prossimi mesi con la massima energia ed impegno per garantire i servizi e servire il Paese. In ogni caso, l’Inps tutelerà la propria immagine e la sicurezza dei propri dipendenti in tutte le sedi necessarie, comprese quelle giudiziarie.