Una tragedia perdere il proprio compagno a quattro zampe. E il dramma si amplifica quando c’è la consapevolezza che è morto per mano di un uomo, avvelenato. È quanto è successo a Isola del Liri in via Portella a Scilla, una cagnolina con cuccioli che deve aver mangiato cibo avvelenato quando nel suo solito giro mattutino si è allontanata da casa per una passeggiata.
Scilla è andata a fare una passeggiata e poi è morta
Il padrone della cagnolina come tutti i giorni è uscito per andare a lavorare di buon mattino, ha salutato la sua amica che di solito esce a quell’ora per fare una passeggiata nei dintorni. E così ha fatto anche ieri. Ha fatto il suo giro e poi è tornata ad allattare i suoi cuccioli. Li ha fatti mangiare e poi è morta.
Un dolore indicibile per la famiglia che ha visto Scilla agonizzante morire nel giro di pochissimo. Poco dopo è morto anche uno dei suoi cuccioli, probabilmente a causa del latte della mamma anch’esso avvelenato. Il proprietario di Scilla e del piccolo cucciolo che doveva restare a far parte della famiglia, non ha potuto contenere la rabbia oltre al dolore e si è lasciato andare a uno sfogo, riportato da Frosinone news.
La rabbia del proprietario di Scilla
“Non ho parole per descrivere gli autori di una simile barbarie. Io spero che leggano queste righe e si vergognino del loro abominio. Due bestiole dolcissime, che non facevano del male ad anima viva, sono state ammazzate in modo barbaro. Spero che i colpevoli paghino per queste atrocità. Non riesco a comprendere come si possa mettere in pratica una cosa del genere, come si possano lasciare polpette avvelenate per uccidere animali indifesi e innocenti!”
Il suo sfogo il padrone di Scilla lo ha riportato sui social e sono stati tanti a mostrargli solidarietà e comprensione per l’accaduto. Il post si è diffuso velocemente tra lo sdegno degli abitanti di Isola Liri che devono temere quando portano a spasso i loro cani, perché sembra proprio che qualcuno si ‘diverta’ a seminare polpette avvelenate.