È entrata nel suo solito supermercato, ma stavolta non ha fatto la spesa come sempre. Ha chiesto una pagnotta di pane e un po’ di mortadella al banco dell’alimentari. Poi ha preso una scatoletta di tonno nello scaffale degli inscatolati. Si è guardata intorno e ha infilato questi beni di prima necessità nella sua borsa, per poi dirigersi verso l’uscita, senza passare dalle casse.
E quando il titolare del negozio, il Se Bon di via Casilina, a Ferentino, in provincia di Frosinone, l’ha fermata, ha capito di aver commesso un furto. E il primo pensiero è stato per la sua famiglia. Per la figura che avrebbe fatto, soprattutto nei confronti dei suoi nipoti, nel sapere che la nonna era una ladra.
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Il furto per necessità
La donna, come riporta il Messaggero, abita a poca distanza dal supermercato. Ma la crisi economica l’ha colpita talmente tanto da indurla a rubare un tocco di pane e mortadella e una scatoletta di tonno. Venerdì, verso mezzogiorno, è entrata nel negozio e, dopo aver preso quei pochi beni, è stata fermata dalla sorveglianza. Le hanno detto di aprire la borsa, altrimenti sarebbero stati chiamati i carabinieri. Lei, un’ottantaduenne che vive con una pensione misera, si è sentita sprofondare. Inizialmente ha fatto resistenza, sperando di cavarsela. Poi, vedendo che si stava radunando gente, ha aperto la borsa e riconsegnato tutto. Poi la donna ha raccontato tutto. Nel frattempo era arrivato, immediatamente, anche Francesco Sciucco, il direttore supermercato. “Vedendola così spaventata, ho pensato che sarebbe potuta essere mia madre”.
“Non chiamate i carabinieri”
La donna ha chiesto di non chiamare i carabinieri. “Per favore, non voglio che i miei nipoti sappiano che la nonna è una ladra. La mia famiglia non deve sapere quello che è successo”. A questo punto, il direttore non ha resistito. “Ho richiamato il 112 – racconta – e ho detto che la situazione era risolta. Quindi le ho regalato quello che aveva preso. Non per questo sono un eroe. E non voglio apparire per un gesto simile. Nella mia vita ho sempre lavorato in modo onesto, ma quando vedo le persone in difficoltà cerco di aiutarle”.
E l’anziana in difficoltà lo era davvero. Con una misera pensione e le bollette da pagare, era arrivata a non poter nemmeno più fare la spesa. Nel supermercato, fa notare il direttore, i furti aumentano sempre di più, sia da parte dei “furbi”, che da chi è così disperato da non potersi più permettere neanche il cibo.
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