È stato trovato agonizzante vicino alla villa comunale di Frosinone nella notte tra il 2 e il 3 luglio scorso. Un passante, per fortuna, ha visto il 35enne in condizioni critiche e ha dato immediatamente l’allarme alle forze dell’ordine e al 118. Il ferito, accoltellato in più parti del corpo, è stato trasportato all’ospedale Spaziani della città per essere sottoposto alle cure del caso. Ma la Polizia, accorsa sul posto, ha avviato immediatamente le indagini per risalire all’aggressore.
Indagini lampo hanno portato la Polizia a individuare l’aggressore
E le attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile, sono state lampo. Nel giro di pochissimo, gli investigatori hanno individuato e fermato il presunto aggressore, un 20enne, che ora, su disposizione della Procura di Frosinone deve rispondere di tentato omicidio. Il ragazzo è stato sentito dagli inquirenti, ma non ha dato alcuna spiegazione in merito all’accaduto. Non si comprende ancora quale sia stato il movente di quell’efferata aggressione.
Quindici le coltellate inferte alla vittima in varie parti del corpo
Dall’esito degli accertamenti svolti dai sanitari del presidio ospedaliero nel quale il 35enne è stato trasportato, sembrerebbe che la vittima dell’aggressione sia stato accoltellato una quindicina di volte in varie parti del corpo. Sono state riscontrate ferite da arma da taglio, al torace, al collo e all’addome. La corsa contro il tempo per salvare la vita dell’uomo si è rivelata preziosa. L’uomo è stato, immediatamente sottoposto a intervento chirurgico. Operazione delicata, all’esito della quale il 35enne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni restano estremamente critiche.
Proseguono le indagini per verificare se tra aggressore e vittima ci fossero questioni in sospeso
Ma le indagini vanno avanti. Proprio grazie all’attività investigativa è stato possibile risalire all’identità della vittima, V.C, originario di Caserta, ma da tempo residente a Frosinone. Ora il grande interrogativo al quale la Polizia deve cercare di dare risposta è il movente di un’aggressione feroce che, per ora, non trova ragioni. Si scandaglia la vita del 35enne e del suo aggressore per vedere se ci siano questioni pendenti che possano aver portato a quell’agguato così spietato.