“La delibera che è stata approvata venerdì scorso in Consiglio comunale concerne il riaccertamento straordinario di residui attivi e passivi, con particolare attenzione alla formazione e al riparto del disavanzo straordinario di Amministrazione”. Lo dichiara l’assessore al Bilancio del Comune di Fiumicino Arcangela Galluzzo.
“Il Decreto legislativo 118/2011 – prosegue – ha introdotto la riforma dell’ordinamento contabile che, per i Comuni, è entrata in vigore il 1° gennaio 2015. In particolare l’art. 3, comma 7, del citato decreto stabilisce che si debba procedere al riaccertamento straordinario dei residui. Esso consiste nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute. Le entrate e le spese cancellate devono essere reimputate a ciascuno degli esercizi in cui l’obbligazione è esigibile. È inoltre obbligatoria la costituzione di un fondo pluriennale vincolato da iscrivere nel bilancio di previsione 2015 che, evidentemente, può approvarsi solo dopo aver completato tutte le operazioni descritte. Con delibera n. 27 del 28 maggio 2015 è stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2014 accertando un risultato di amministrazione di venti milioni e 669 mila euro. Con delibera di Giunta n. 53 del 24 giugno è stato approvato il riaccertamento straordinario dei residui e si è provveduto a determinare il fondo pluriennale vincolato, nonché a rideterminare il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 in ventisette milioni 650 mila 928 euro. Il riaccertamento dei residui, predisposto dal servizio finanziario di questo Comune ha coinvolto tutti gli uffici di tutti i settori: desidero ringraziarli per l’enorme mole di lavoro svolto, poiché non è stato semplice andare a ritroso e riaccertare poste contabili di anni e anni fa. Solo per le aree Lavori pubblici ed Ambiente sono stati analizzati più di duemila residui che, visti uno per uno, danno con chiarezza l’idea dell’andamento finanziario e, diciamo così, della scarsa programmazione economica che negli anni passati è stata effettuata”.
“Questo lavoro minuzioso – prosegue Galluzzo – ci ha consegnato un risultato pari a un disavanzo di 53 milioni di euro. Tale disavanzo deve essere ripianato con rate annuali costanti che dovranno accantonarsi per 30 anni. Ora, la normativa prevede anche che si possa ripianare questo disavanzo del passato con: lo svincolo di quote vincolate dell’avanzo di Amministrazione e utilizzo di quote di avanzo vincolate nonché da alienazione di beni patrimoniali disponibili, dalla somma iniziale di 53.375.007,32 possono sottrarsi 8.952.391,61 di cui 2.350.000,00 importo disponibile per il Fondo svalutazione crediti nel rendiconto del 2013 e 6.543.391,12 quota di avanzo di amministrazione 2014 che può essere destinata al ripiano del disavanzo ai sensi del DM 2 aprile 2015 e, se non ci fosse stata tale disavanzo si sarebbe destinato a investimenti”.
“Pertanto – conclude l’assessore – il risultato finale è di 44.422.615,71 milioni di euro di disavanzo. Per quanto concerne la costituzione del Fondo crediti dubbia esigibilità è bene precisare che esso è formato prendendo in esame i rendiconti dal 2010 al 2014 e facendo una media ponderata del rapporto residui/riscossioni. Per maggiore chiarezza la percentuale di riscossione è stata mediamente del 16%, ma aumenta al 20,39% nel 2014”.
Fiumicino verso l’approvazione del bilancio 2015
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