Questa mattina, in occasione della Giornata internazionale della donna, è stata presentata al Comune di Fiumicino la Commissione Pari Opportunità di cui fanno parte tutte le consigliere elette.
Erano presenti anche le assessore Anna Maria Anselmi (Pari opportunità), Erica Antonelli (Attività produttive) e Alessandra Colonna (Politiche Sociali).
“E’ un obiettivo che abbiamo fortemente voluto tutte – ha spiegato in apertura la presidente del Consiglio Alessandra Vona -. Potrei parlare della legislazione, di quando si è iniziato a parlare di pari opportunità. Ma per spiegare la motivazione per cui nasce questa commissione voglio fare un semplice esempio. In consiglio comunale ci sono 26 consiglieri. Le consigliere elette siamo solo 6. E probabilmente siamo 6 perché una legge impone di votare per un uomo e per una donna, se si sceglie di dare due preferenze. Altrimenti saremmo state molto di meno. C’è un gran bisogno di combattere le disparità e le disuguaglianze di genere. Abbiamo scelto l’8 marzo perché è una data simbolica che per troppo tempo è stata l’uscita di una sera per poi tornare tutto il resto dell’anno a subire discriminazioni. Questo sta cambiando, c’è una maggiore consapevolezza nelle donne anche sui piccoli gesti quotidiani per cambiare i comportamenti”.
“Sono stata subito entusiasta di questo progetto, anche se speravo che non che fosse bisogno – ha aggiunto la vicepresidente del Consiglio Federica Poggio -. A scuola impariamo le conquiste delle donne negli anni. Ma pur avendo fatto tanti passi avanti, spesso ne facciamo molti indietro. Siamo il penultimo paese, dopo la Grecia, per i livelli occupazionali delle donne. Una donna che svolge lo stesso lavoro di un uomo guadagna di meno. Più del 30 per cento delle donne ha subito violenza. Ecco perché questa commissione serve e anche molto. Voglio fare un appello, soprattutto ai genitori. La disparità di genere è un problema culturale, se tutit noi riuscissimo a insegnare ai nostri figli il rispetto per le donne, faremmo già un grande passo avanti”.
“In questo giorno importante, il Comune id Fiumicino fa un passo avanti con la nascita di questa commissione – ha dichiarato l’assessora Anselmi -. Dobbiamo continuare nella nostra lotta quotidiana per superare tutte le diseguaglianze. L’8 marzo è diventata una festa come tante altre e rischiamo di perdere il significato di questa giornata. E’ vero che siamo poche le donne in politica, ma siamo noi che possiamo cambiare le cose. Quando andiamo a votare, votiamo le donne. Se noi cominciamo a credere nelle donne, unite ce la facciamo”.
“E’ un’opportunità molto importante per tutte noi, ma anche per tutti noi – sono state le parole della consigliera Barbara Bonanni -. Perché questa commissione dovrà occuparsi certo di donne, ma di tutte le sfaccettature delle discriminazioni, come recita l’articolo 3 della nostra Costituzione. In Italia, rispetto ad altri paesi, abbiamo questo retaggio che ci porta anche attraverso il linguaggio a denigrare le donne. E questo, culturalmente, viene tramandato nelle generazioni. Noi dobbiamo agire perché tutte le donne abbiano il coraggio di parlare, in qualsiasi condizione e abbiano la possibilità di fare carriera come gli altri e la possibilità non scegliere tra farsi una famiglia e lavorare. I dati dell’Istat dimostrano che durante la pandemia molte donne sono state costrette a lasciare il posto di lavoro. noi possiamo portare avanti delle iniziative concrete, perché nelle scuole si facciano progetti che portino le donne ad essere consapevoli e perché ogni individuo possa autodeterminarsi”.
“Oggi finalmente abbiamo raggiunto un risultato molto importante in questo comune – ha sottolineato la consigliera Valentina Giua -. Questa commissione ci porterà ad affrontare tantissimi problemi e tante discriminazioni. Se decidiamo di avere un uomo al nostro fianco, non davanti e non dietro, raggiungeremo un’eguaglianza nei diritti umani che valga per tutti”. Giua ha poi citato due interviste: una a Beatrice Venezi, nei giorni scorsi al festival di Sanremo, e l’altra a Nilde Iotti, nel giorno dell’insediamento come prima presidente della Camera dei Deputati.
“E’ importante che sia in questo giorno e in quest’anno perché la ripresa deve iniziare dalle donne che hanno subito di più i danni della pandemia, con un aumento del carico dei lavori di cura, fuori e dentro casa, che ha comportato conseguenze gravi anche nella sfera lavorativa – ha sottolineato la consigliera Paola Magionesi -. Il calo dell’occupazione per le donne è stato del 5,7% rispetto al 4,1% degli uomini. Allora questa commissione potrà lavorare anche per questo. E’ importante che ci si occupi della parità di salario, di una parità di salario, che ci sia un welfare a favore delle famiglie. E poi è necessaria una politica di conciliazione dei tempi. La strada per la parità passa per investimenti sia strutturali che culturali”.
“Faccio un appello a tutte le donne: guardatevi allo specchio e prendete consapevolezza di quanto valete – ha aggiunto la consigliera Paola Meloni -. Non dobbiamo essere costrette a lottare con le unghie e con i denti per occupare posizioni, dobbiamo occupare posizioni perché le meritiamo, perché siamo preparate, perché studiamo, perché ci impegniamo. E se siamo le prime a dire “io valgo” sarà più facile conquistare il nostro diritto di stare al mondo”.
Meloni ha poi letto un testo, redatto insieme a tutte le altre consigliere, per rappresentare le motivazioni della nascita della Commissione Pari Opportunità.
“La vita è per tutti una corsa ad ostacoli che racchiude in se la bellezza di sfidare e superare i propri limiti ritrovandosi più forti ad ogni salto.
Quegli ostacoli più o meno alti nascono spesso dalla vita stessa, dalle contingenze, dal valore delle scelte, ma nessun ostacolo materiale o immateriale può essere posto colpevolmente da altri esseri umani per rendere più difficile la strada o impedire il raggiungimento di naturali traguardi.
Questo tipo di ostacolo si chiama pregiudizio, un ostacolo che aggiunge una pesante zavorra al percorso naturale dell’individuo.
Un pregiudizio figlio di insicurezze, di fragilità, di paura di quelle diversità che nascondono sempre grandi ricchezze.
Talvolta il pretesto sono le abilità ridotte, talaltra l’orientamento religioso o culturale, altre ancora la provenienza geografica, le scelte individuali, l’età, l’orientamento sessuale. Talvolta basta essere donne per fare i conti con un salario inferiore, con una discriminazione sessista, con una credibilità sminuita dalla lunghezza di una gonna o dal colore di un rossetto, con un ruolo arcaico che si fatica a sradicare anche al cospetto delle più alte credenziali professionali.
Nasce da noi il seme e il simbolo del cambio di passo, da un impegno nuovo, forte e deciso su tutti quei temi in cui l’ostacolo del pregiudizio rende difficile percorrere una strada.
Un gesto formale per un impegno sostanziale e profondo in supporto di tutti quei diritti che lottano per essere affermati.
L’8 marzo rappresenta la data simbolo della conquista dei diritti ed è proprio nella Giornata Internazionale della Donna che abbiamo scelto di dar vita alla prima commissione consiliare Pari Opportunità, rappresentata per intero dalle donne del Consiglio Comunale di Fiumicino.
Non solo lotta alla violenza di genere, non solo difesa dei diritti delle donne, ma un contributo fattivo, progettuale e programmatico ad un futuro libero da diseguaglianze e discriminazioni”.
Alla fine della presentazione, il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca a nome del sindaco Esterino Montino ha consegnato a tutte le presenti un mazzo di mimose con un messaggio che il vicesindaco ha fatto suo: “Con l’impegno di essere sempre al vostro fianco contro le disuguaglianze, le disparità, gli stereotipi e per la parità di genere”.