Ogni pomeriggio Diletta, Sara e Fabio si danno il cambio. Diletta e Sara si occupano di dar da mangiare alle galline, alle papere e alle pecore, accudire i tanti cavalli del maneggio e di spazzolare Romeo, l’asinello, e Topolino il pony. Fabio invece, elegantissimo con giacca e papillon, gestisce la segreteria informatica, inserendo iscrizioni, certificati medici e sbrigando tutte le pratiche burocratiche.
Sono 3 giovani ragazzi poco più che ventenni con una disabilità intellettiva. Tre ragazzi che oggi, grazie a una partnership tra Anffas Ostia (associazione nazionale famiglie e persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) e l’Asd Onlus ‘Equitazione per tutti’ sono occupati, con un tirocinio lavorativo in piena regola, in uno splendido maneggio di Fiumicino.
“Qui mi sento a casa – dice Diletta, con un sorriso che fa il paio con la sua voglia -. Conosco tutti gli animali. Ognuno ha un suo carattere. Mi piace stare qui, stare con Romeo e Topolino e svolgere le attività che mi hanno dato. È un sogno. Stare all’aria aperta è bello. Mi sento importante e mi piace questa attività lavorativa”.
“I tirocini lavorativi hanno una duplice valenza – spiega il dottor Andrea Fontana, responsabile agenzia lavoro Anffas Ostia -. In primis ci permettono di superare quella diffidenza che ancora accompagna le aziende ad approcciarsi alla disabilità. Facendoci carico degli oneri assicurativi e mettendo a disposizione un tutor che segue il ragazzo per tutto l’orario lavorativo, le imprese non si sentono sole e sono più propense ad aprire le loro porte, accorgendosi poi delle grandi potenzialità che accompagnano questa scelta. In secondo luogo ci permettono di mettere a frutto un lavoro sulle autonomie personali e sociali avviato nel corso degli anni, da quando i ragazzi sono molto piccoli. Questo modo di lavorare ci ha permesso in pochi anni di avviare circa 30 tirocini lavorativi oltre a realizzare un bar associativo interno nel quale lavorano altri 8 ragazzi”.
“L’Asd Equitazione per Tutti Onlus – afferma la dottoressa Claudia Vinti, responsabile tecnico dell’associazione – è nata nel 2002 ed è cresciuta nel corso degli anni fino ad arrivare, oggi, a 145 iscritti tra adulti e minori. Il maneggio offre un percorso socio-rieducativo rivolto soprattutto a persone con difficoltà neuromotorie, intellettive, psichiche e sociali, attraverso la rabilitazione equestre. La lunga esperienza in questo campo ci ha permesso di inserire senza difficoltà Diletta, Sara e Fabio. Mi auguro che tutte le aziende si sensibilizzino all’accoglienza dei giovani adulti disabili, lavoratori eccezionali che arricchiscono con la loro presenza il bagaglio umano di ognuno di noi”.